Faggiano-Caputo e quel vecchio contatto…

Faggiano-Caputo e quel vecchio contatto…

Caputo-Faggiano, tredici anni dopo si chiude un cerchio. Ciccio infatti è un nuovo giocatore della Sampdoria, proprio la squadra del Ds che lo scoprì anni fa al Noicattaro. Sembra passata una vita. Caputo li inizierà a segnare e non smettere più. Ora il centravanti classe 1987 è un giocatore d’esperienza che ha raggiunto la nazionale, ritrova il ds che l’ha lanciato nel mondo del calcio. Incroci del destino.  


 

Insieme anche a Bari. Già, perché Faggiano, allora vice di Perinetti in biancorosso, si porta Caputo in Serie B. Ciccio lo ripaga con la cosa che sa fare meglio: gol. Sono 10 al primo anno in Serie B. Gol e promozione. Anche se per Caputo il treno della Serie A passerà due anni dopo, sempre con il Bari.  


 

Nel 2017 ci sarà un nuovo tentativo di Faggiano di avere Caputo come centravanti della sua squadra. Il ds è al Parma e ai gialloblù serve un centravanti. Caputo gioca all’Entella e dà il suo ok al trasferimento. Il club ligure però trova un accordo migliore con l’Empoli e Ciccio va in Toscana. Niente da fare. Tra la delusione di Faggiano che lo aspettava a Parma per le visite mediche. Prove generali di un percorso che oggi arriva alla sua conclusione.  


 

Oggi si chiude quindi un cerchio. Faggiano è riuscito nel suo obiettivo di riprendersi il “suo” attaccante. Lui che l’ha scoperto. Oggi Caputo, a sorpresa, si tinge di blucerchiato in prestito con obbligo di riscatto fissato a 3,5 milioni. I due hanno un grande legame. Da domani torneranno a lottare per la stessa causa, a 13 anni di distanza dalla prima volta.