Guardandolo giocare è facile che dalle tribune parta più di un bravo. “Chi è questo 10? Fortissimo”. Si chiama Cesare Casadei, è un classe 2003 e questa conversazione è un leitmotiv che avviene da sempre tra gli spettatori di tutta italia. E non solo. Già, perché il ragazzo partito da Cervia, è arrivato all’Inter e ora riparte in direzione Londra, dove l'aspetta il Chelsea di Tuchel, rimasto totalmente ammaliato dal ragazzo.
Inzaghi quest’anno ha fatto di capire più volte di tenerlo in considerazione e stimarlo, pur non avendogli ancora regalato la gioia dell’esordio. Lo ha portato in panchina con il Sassuolo, facendogli comunque assaggiare l’atmosfera di una partita tra i grandi. “Cerco di rubare il meglio da tutti, di Brozovic invidio la tranquillità e di Barella l’agonismo”. Studia e impara dai grandi giocatori con cui ha l’occasione di allenarsi. E si sprecano i paragoni. “Sembra Milinkovic”. Piano. Anche se le caratteristiche sono quelle. Alto, capace di fare entrambe le fasi e forte di testa. Bisognerà quindi lavorare sulla personalità dentro al campo e sulla forza, in certi momenti, di prendersi la squadra sulle spalle. Il paragone però é suggestivo se si pensa che in panchina c’é Simone Inzaghi, con cui il serbo é esploso ed è diventato il giocatore che conosciamo. Tempo al tempo.
Testa al presente. Casadei è il fiore all’occhiello della primavera nerazzurri e la società ne è consapevole. Un primo interessamento Blues era stato mostrato nell’affare Lukaku. È arrivato però un “No” secco da parte di Marotta&co. Ma le condizioni sono poi cambiate di fronte a un'offerta da 15 milioni più bonus.
Il Chelsea però non è stata l’unica squadra che si è mossa per il giocatore. Sia il Sassuolo che il Torino infatti hanno chiesto informazioni: i neroverdi sono arrivati addirittura a mettere sul piatto dieci milioni, ricevendo però un risposta negativa da parte dell’Inter. Niente da fare. Il Torino invece avrebbe potuto provare a inserirlo nella trattativa Bremer, poi saltata.
Quel che è certo è che se ne parlerà. Quest’anno Casadei è stato il miglior marcatore della primavera con 17 gol, Chivu non ci ha mai rinunciato e se lo tiene stretto. Ha fatto gol in finale scudetto contro la Roma ed è stato decisivo tutto l’anno. Lo stesso fa Carmine Nunziata - allenatore della Nazionale Under 19 - con cui Cesare sta brillando agli Europei di categoria in Slovenia. Insomma il futuro è dalla sua. Bisognerà solo essere bravi a gestirlo e a non bruciare le tappe. L’Inter lo sa e lo tiene d’occhio, respingendo per ora ogni offerta. Marotta e Inzaghi possono quindi sorridere perchè in casa nerazzurra brilla una stellina, che incanta con il dieci sulla schiena. Il Chelsea capirà.