Forse l'edizione più pazza della Champions League degli ultimi 10 anni è senza dubbio quella del 2012. Dopo la finale persa nel 2008 quell'annata ha consacrato il Chelsea di Roberto Di Matteo battendo il Bayern Monaco all'Allianz Arena.
La cavalcata del Chelsea di Roberto Di Matteo fino alla magica notte di Monaco
Ci sono notti che non si dimenticano, partite che rimarranno indelebili nella memoria calcistica di ogni singolo tifoso. Il Chelsea il 19 maggio 2012 ha scritto la storia: ha vinto la sua prima Champions League. Ma come ci è arrivata a vincere quell'edizione di Coppa Campioni?
Intanto dobbiamo rimarcare che quella squadra non era quotata tra le rose favorite per la vittoria finale per una serie di motivi. In primis la stagione dei "blues" è molto travagliata. I londinesi, infatti, nell'estate 2011 vengono allenati da André Villas-Boas. I risultati sono altalenanti, parecchie sconfitte in Premier League, finale persa di FLC contro il Liverpool e con un piede e mezzo fuori dalla Champions League dopo la sconfitta all'andata degli ottavi di finale per 3-1. La pazienza di Roman Abramovic termina il 3 marzo 2012 dopo una sconfitta esterna contro il West Bromwich.
Al posto di Villas-Boas arriva Roberto Di Matteo, chiamato dal patron russo ad interim fino al termine della stagione. La squadra cambia totalmente volto. La partita della svolta è proprio in UCL nella gara di ritorno contro gli azzurri di Mazzarri in Champions League. I londinesi ribaltano per 4-1 la gara del San Paolo e superano il turno. Il Chelsea inizia a crederci, inizia a sperare in un'evoluzione della sua stagione.
Il 5 maggio 2012 arriva il primo trofeo stagionale, battendo 2-1 il Liverpool in FA Cup prendendosi una bella rivincita contro i reeds. Nel frattempo in Champions, dopo aver eliminato a domicilio il Benfica, in semifinale è Chelsea-Barcellona. A Londra è Didier Drogba a scatenare l'entusiasmo di Stanford Bridge mentre al ritorno una gara folle al Camp Nou decreta il passaggio del turno dei blues. La corsa al 95' di Fernando Torres a tu per tu con Valdes è nella leggenda e nei cuori dei tifosi inglesi.
La finale di Monaco e la prima vittoria in Champions della storia del Chelsea
Finale. Tutti la vogliono giocare, tutti la vogliono vivere. Storia, leggenda e pallone si incontrano nella notte del 19 maggio 2012. Si affrontano Bayern Monaco e Chelsea, due squadre che arrivano a giocare quella partita in stati di forma totalmente diversi. I baveresi hanno i favori del pronostico, giocano in casa e vogliono vincere per dimenticare la finale del 2010 persa contro l'Inter. I blues sono sfavoriti ma riescono a tenere botta agli attacchi dei tedeschi. Al 83' è Thomas Muller a portare in vantaggio il Bayern fino a quando a due minuti dal 90' arriva l'uomo del destino a pareggiare l'incontro: Didier Drogba. L'incontro termina dopo 120 minuti e i rigori decretano il Chelsea campione d'Europa 2011-12.
Proprio Drogba calcia l'ultimo e decisivo penalty che fa piangere di gioia i blues. Lo stesso giocatore decisivo in semifinale contro il Barcellona e incisivo anche in finale. Grande vittoria per Roberto Di Matteo, che ha scritto la storia del calcio, subentrando e vincendo al primo tentativo la Champions League.
I "ribaltoni" portano bene, 3 volte su 3 il Chelsea è arrivato in finale cambiando allenatore
Una statistica curiosa avvolge la storia del Chelsea. Nel 2008, 2012 e 2021 gli inglesi sono arrivati in finale della Champions League dopo aver cambiato allenatore a stagione in corso. Solo con Grant in panchina i londinesi non sono riusciti a vincere la coppa, mentre nelle ultime due occasioni la squadra è riuscita nell'impresa di vincere il trofeo più ambito. Chissà se anche il 2023, dopo l'arrivo di Frank Lampard al posto di Potter, sarà l'anno dei blues, per riportare ancora una volta a Londra la Coppa. Tra l'altro l'ex centrocampista era in campo a Monaco e vinse quella edizione della Champions 2011-2012 con il Chelsea. Che sia di buon auspicio? Il campo darà tutte le risposte.
