Sembrava un lunedì pomeriggio qualsiasi. Un viaggio in macchina per partecipare ad una trasmissione televisiva, poi il ritorno a casa. Perugia, Orte e tutta A1 fino a Napoli. A metà strada la telefonata che non ti aspetti. E' il Crotone: "Serse ci verresti a dare una mano?" Risposta quasi immediata. Arrivo.
Viaggio che diventa una traversata di mezzo Stivale. Pieno di benzina e si va. Direzione Crotone. Sguardo a destra, uno a sinistra: "Sì, ma non ho niente dietro". Solo una giacca, per un'ospitata in tv bastava e avanzava. Nessun problema. Altra telefonata, questa volta al suo staff: "Ragazzi si va a Crotone. Ah, giacchè ci siete mi portate un cambio che non ho nulla appresso?".
Serse Cosmi ha vissuto così il suo ritorno in Serie A. Di corsa. Nove anni dopo l'ultima volta, nel 2012/2013 sulla panchina del Siena. Un'opportunità nata dopo il mancato accordo tra Bucchi e il Crotone. L'allievo che dà il via libera al maestro, quasi ricambiando l'opportunità che Cosmi gli diede nel 1998 facendolo esordire in Serie A. Dai gol con il Settempeda di San Severino Marche in Eccellenza al Perugia di Gaucci. "Oggi tocca a te mister".
Perugia-Crotone in macchina è lunga, ma non si può perdere tempo. In serata l'incontro con il presidente Vrenna e la ratifica dell'accordo. Dopo la sconfitta all'esordio contro l'Atalanta è arrivata la vittoria in casa contro il Torino. Tre punti che ridanno speranza nella corsa salvezza.