Sapete qual è stata l'unica squadra che, partendo dalla Serie D, è riuscita a vincere a Wembley? La Cremonese di Domenico Luzzara. Con lui al timone del club i grigiorossi hanno ottenuto i migliori risultati della loro storia calcistica. Un personaggio vero, simpatico, schietto e verace, che rendeva genuino questo sport. A Cremona con Luzzara sono passati volti come Gianluca Vialli, Luigi Simoni e Attilio Lombardo.
L'arrivo casuale in società in Serie D fino alla promozione in A: l'inizio della storia d'amore tra la Cremonese e Luzzara
Spesso le più grandi storie d'amore iniziano così, quasi per caso o per magia. Sì, perchè Domenico Luzzara non era un grande intenditore di calcio e della Cremonese ne sentiva parlare molto dal figlio Attilio, tifossisimo dei colori grigiorossi. La passione arriva anche al papà, soprattutto quando nel 1967, quasi casualmente, Luzzara diventa Commissario Straordinario del club e poi presidente, avendo già una parte di quota del club avuta come risarcimento danni nei confronti della sua ditta che curava l'illuminazione dello stadio Giovanni Zini.
Nel '70 però arriva una delle notizie più brutte che possa mai ricevere un genitore: Attilio Luzzara muore in un incidente stradale a soli 21 anni. Allora, lì dentro papà Domenico scatta qualcosa, il dovere di portare il più in alto possibile la sua Cremonese, per Attilio e per la città di Cremona. Già nel 1971 porta in grigiorosso Aristide Guarneri, ex Inter di Helenio Herrera. Nel 1977 la "Cremo" ritorna in B dopo 27 anni e questa piazza diventa terreno fertile per molti giovani promettenti che vogliono lanciarsi nel mondo del calcio. Uno su tutti, Gianluca Vialli. Nel 1982 a guidare quella squadra è Emiliano Mondonico che, dopo gli spareggi persi contro Catania e Como, nel 1984 porta la Cremonese in Serie A.
La Cremonese di Gigi Simoni, Ugo Tognazzi e la vittoria a Wembley
Dopo il 1985 la Cremonese inizia ad essere una piazza affermata del calcio italiano, che spesso fa la spola tra Serie A e B. Anche tra i "vip" la squadra inizia ad essere sostenuta: Ugo Tognazzi, un cremonese doc nonostante sia da sempre milanista, non poteva esimersi dal sostenere il club di Luzzara. "Sono milanista dalla nascita. - dice l'attore in un'intervista ad Azzurra - Il Milan per me è stato prima la mamma, poi Ia fidanzata e poi la moglie. La moglie però si tradisce e quindi tradimento c'è stato. Quando la Cremonese è passata in Serie A non potevo non partecipare ai trionfi cittadini...".
Nel 1987 la Cremonese ritorna a giocarsi un nuovo spareggio per la promozione in Serie A e la squadra di Luzzara perde ancora per mano del Pisa. Nel 1989, l'anno della caduta del Muro di Berlino, con Bruno Mazzia i grigiorossi hanno ancora un occasione per riscattarsi. Questa volta però la storia è diversa. A Pescara si affrontano Cremonese e Reggina, con i calabresi che portano all'Adriatico 20.000 tifosi. La gara è tesa e si finisce ai calci di rigore. Decisivo, questa volta, è Michelangelo Rampulla, una delle bandiere grigiorosse, che para due rigori su cinque e la squadra ritorna in Serie A.
Negli anni '90 la Cremonese si confronta con il meglio del calcio italiano e mondiale, in una Serie A che era la migliore competizione al mondo. Nel 1993 la squadra partecipa al torneo anglo-italiano, dove partecipavano team di Serie B e Championship inglese. I grigiorossi di Luigi Simoni vincono 3-1 a Wembley contro il Derby County il 27 marzo 1993. Era dal 1963 che un club italiano non vinceva a Londra, da quando il Milan di Nereo Rocco ha vinto la Champions League contro il Benfica. Proprio per questa ricorrenza, contro l'Atalanta la squadra di Ballardini quest'anno indosserà una maglia celebrativa proprio per celebrare i 30 anni da questa storica partita.
Una storia d'amore che termina nel 2002, al termine di un ciclo di successi storici per la società lombarda. Adesso, la storia è stata riscritta. La Cremonese è tornata in Serie A e proverà a salvarsi in nome di Domenico e Attilio Luzzara, due innamorati pazzi dei colori grigiorossi.
