Chiudi
Grand Hotel Calciomercato

Disabilita l'adblock

Chiudi
Grand Hotel Calciomercato

Chiudi

Luca
Bendoni

"Presi El Yamiq al Genoa per 600 mila dollari, oggi annulla Ronaldo", il racconto di Donatelli
screenshot_20221210_202629_google

Nell'ultimo ballo al Mondiale di Cristiano Ronaldo, la scena se l'è presa tutta il Marocco. Difesa, lotta, sacrificio. Tanto cuore. In mezzo al campo con Amrabat e Ounahi, in difesa con Saiss e soprattutto Jawad El Yamiq.

Un mostro. Dominante su tutti i palloni di testa. El Yamiq ha annullato CR7, Goncalo Ramos e compagni. Eppure, qualche anno fa, in Italia giocava a stento. Due stagioni, 7 presenze in Serie A col Genoa, 23 in B col Perugia. "Vederlo così in alto è un orgoglio", ci racconta Mario Donatelli, che da direttore sportivo lo aveva portato a Genova.

 

 

"Me ne aveva parlato Andrea D'Amico, mi convinse subito. A quelle cifre era un affare. Ho parlato con il presidente Preziosi e anche lui è rimasto impressionato. L'abbiamo pagato 600 mila dollari". Donatelli sorride ancora, convinto di aver fatto la scelta giusta. L'intuizione c'era. "Dovevamo completare un pacchetto difensivo di sei centrali, lui era perfetto perché rappresentava un investimento per il futuro".

"Mi piaceva per la sua velocità, la sua reattività abbinata all'altezza importante. È un giocatore nervoso, muscolare. E soprattutto forte, fortissimo di testa. Oggi infatti le ha prese tutte lui. Ero convinto che, lavorandoci sopra, sarebbe potuto diventare un giocatore di livello per il Genoa del futuro".

 

  

L'impatto con la città è stato buono: "Sin dai primi giorni si sentiva a casa. O almeno, mi dava quell'impressione. È un ragazzo straordinario: educato, disponibile, a modo. Persona d'oro, davvero. Fa ancora più piacere che oggi sia lì, eroe in una delle migliori quattro nazionali del mondo". A casa, dicevamo. Eppure qualcosa è andato storto: "Probabilmente non si è ambientato nel nostro calcio. Dopo sei mesi in panchina è stato mandato in B al Perugia". A seguire, altri sei mesi da riserva al Genoa e la cessione.

Oggi invece è tutto diverso. Il nome di El Yamiq resterà impresso nella storia del calcio marocchino. È uno degli eroi che hanno portato per la prima volta una squadra africana in semifinale dei Mondiali. "È stato strepitoso contro il Portogallo", commenta felice Donatelli. "È migliorato tanto nell'esperienza, nel posizionamento e tatticamente. Lo vedo più sicuro. Il suo Marocco è testimonianza di un calcio sempre più livellato, senza squadre materasso".

 

  

Quale step per il suo futuro? "Spero per lui che possa salire ancora di livello. Oggi gioca al Valladolid, credo continuerà in un grande campionato europeo, magari alzando l'asticella. È un giocatore di Serie A. Intanto, deve vivere al massimo quest'esperienza in Nazionale. Se lo merita". Con cuore e con (i colpi di) testa, El Yamiq ha scritto una pagina indelebile. Donatelli, un po', se lo aspettava.

SCROLL TO TOP