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Redazione

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Dieci giorni di telefonate, poi la firma: Granoche e la sfida del Vigasio
granoche

274 chilometri dividono Trieste da Vigasio, un paese di 10.000 abitanti in provincia di Verona. Circa tre ore di macchina, quelle affrontate da Pablo Granoche per raggiungere la sua nuova destinazione calcistica. Dalla Serie C all'Eccellenza, due categorie in meno, ma la stessa voglia di mostrare le proprie abilità. D'altronde Granoche non ha sposato un progetto casuale perché l'ambizione del Vigasio è chiara: conquistare la Serie D.

 

Obiettivo che passa anche dai gol di Granoche, corteggiato per dieci giorni da Claudio Ferrarese, direttore sportivo del club biancazzurro ed ex calciatore con quasi 300 presenze tra Serie A e Serie B. Ferrarese non è nuovo a colpi da novanta tra i dilettanti. Appena qualche mese fa riuscì a portare Maicon al Sona, in Serie D. Adesso un altro gioiello nella sua nuova avventura.

"Pablo è stato fantastico, l'ho tartassato ed ha accettato dopo nemmeno dieci giorni - ci racconta Ferrarese - Ha visto le strutture e ha apprezzato la serietà della società. Averlo portato in una squadra di eccellenza è una grande soddisfazione, siamo un club che punta a tornare in Serie D".

 

Granoche torna così in Veneto otto anni dopo l'esperienza di Padova nella stagione 2012-2013. Una regione, il Veneto, e una provincia, quella di Verona, che el Diablo conosce bene anche grazie ai due anni trascorsi con la maglia del Chievo. Adesso una nuova sfida e la possibilità di vincere il suo primo campionato in carriera quasi alla soglia dei 38 anni.

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