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Marco
Juric

Poteva essere della Roma già nel 2017, ora vale 80 milioni: l'ascesa di Ibanez
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Ottanta milioni di euro. La Roma mette i puntini sulle i e blinda i propri gioielli. Roger Ibanez firma il rinnovo di contratto fino al 2025 con una clausola monstre che avvisa il mercato. "Bottega cara, ora nell'elenco c'è anche la Roma".

Una cifra alta per un calciatore diventato fondamentale per i giallorossi. Poco più di un anno che ha visto Ibanez trasformarsi da "quello che ha giocato 20 minuti contro lo Shakhtar" ad uno dei difensori più forti della Serie A. In quanti avrebbero scommesso su di lui lo scorso anno? Forse in pochi, ma tra loro c'è sicuramente Gianluca Petrachi. 

 

 

Un acquisto fortemente voluto dall'ex ds della Roma che a gennaio del 2020 batte la concorrenza della Sampdoria e del Bologna e lo acquista per 9 milioni più 1 di bonus. Affare? A leggerla oggi sì, ma un anno fa sembrava un azzardo. Quello che si prese lo stesso Ibanez, rifiutando le destinazioni di Sampdoria e Bologna che avevano trovato anche loro l'accordo con l'Atalanta. "Voglio la Roma". Chiaro, netto. Pur sapendo di non giocare, almeno all'inizio.

 

 

Ma Petrachi era stato convincente. Con il ragazzo e con la società che allora non aveva visto di buon occhio un investimento così oneroso per un ragazzo che aveva dimostrato ben poco. La mano sul fuoco messa in fase di trattativa e poi il fuoco acceso dentro al ragazzo nei mesi successivi: "Un giorno lo presi da parte spronandolo. O dai di più in allenamento o ti perdi. Io credo in te". Da lì in poi il decollo. 

 

 

La Roma probabilmente ce l'ha sempre avuta nel destino Ibanez, ma nell'estate del 2017 Monchi non credette nelle sue qualità. Ci furono due riunioni a Trigoria tra gli intermediari dell'operazione e l'ex ds spagnolo. Poco più di 1 milione il costo dell'operazione, ma il giovane allora 19enne non convinse. Lo prese la Fluminense e un anno e mezzo dopo Sartori lo portò a Bergamo. Il resto è storia recente e un futuro che da oggi dovrà avere 80 milioni di motivi per convincere la Roma a privarsene. 

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