Lasciare un ricordo nel cuore della gente. Di chi ti ha voluto bene, magari anche senza conoscerti di persona. Questo è stato Jimmy Greaves, storico ex attaccante di Tottenham e Chelsea, scomparso oggi all’età di 81 anni.  

Campione del Mondo e recordman di gol della storia del campionato inglese 

Per lui parlano i numeri, ancor prima dei racconti e degli aneddoti. 447 gol in carriera. Il miglior marcatore della storia del massimo campionato inglese. Re del gol. È stato il più giovane giocatore a raggiungere quota 100 reti: 20 anni e 290 giorni. Predestinato. Che poi non ha mai smesso di buttarla dentro. 

Il Mondiale è poi la ciliegina sulla torta della sua carriera. L’unico della nazionale dei 'tre leoni', lui era in rosa anche se la finale in panchina sarà una ferita difficile da rimarginare. Tuttavia, impossibile non portarti uno come ‘Greavsie’.  

La parentesi al Milan 

“È un abilissimo stilista, ma un gran lavativo”. Così lo definirà Gianni Brera. Svogliato, poco disciplinato ma sempre letale sotto porta. 9 gol in 10 partite in rossonero, senza però che scatti mai feeling tra lui e Nereo Rocco, l’allenatore di quel Milan. Sregolato e non un amante della tattica, sbuffava durante le sedute. Usciva spesso la sera, Rocco lo beccò a bere e fumare in un pub e andò su tutte le furie. L’espulsione per un calcione rifilato a un difensore della Sampdoria fu la prova del nove. Rimandarlo in Inghilterra a dicembre fu l’unica soluzione. Nonostante l’investimento fatto e il gol segnato al derby.  

“Avevo fatto un errore, volevo tornare a Londra. Mi mancava la gente, i pub, quella era la mia vita" dirà poi.  L’alcol è stato il difensore più forte mai incontrato in carriera, e forse l’unico che non è mai riuscito a superare. Una vita privata difficile. Dopo il Milan tornerà al Tottenham, continuando a fare la cosa per cui è nato: segnare. Con gli Spurs farà la storia, 266 gol fatti e record assoluto per la società. Nessuno come lui. Fermo nella storia come il suo ricordo.