Quella del 2017 fu l’estate di Keita Baldé al Monaco. Una trattativa durata più di tre mesi che mise in scena tutto il repertorio scenografico del calciomercato. Al centro l’uomo mercato, tutto intorno la variegata schiera di parti e controparti, amori e umori, interessi e sgarbi rispetto al cartellino del calciatore. Quell’estate c’è stato tutto. Un contratto in scadenza, un rinnovo impossibile, vari accordi tra club e calciatore, soffiate e smentite. Inter, Juventus, Napoli, Milan e Manchester United coinvolte. Cinema ne abbiamo?
Ma partiamo con ordine. Maggio del 2017, Keita ha concluso la sua quarta stagione con la maglia della Lazio con 34 presenze e 16 gol ma non vuole rinnovare il contratto. E’ ormai chiaro che andrà via, ma come si sa, Lotito è bottega cara e per il suo attaccante chiede almeno 30 milioni di euro.
Inizia la lunga fase di corteggiamento. Da una parte Keita e il suo agente, che non rifiutano nessun appuntamento. Dalla Juventus al Napoli, passando per l’Inter, tutti si informano sulle condizioni economiche dell’attaccante. I bianconeri chiudono anche una bozza di accordo, mentre continuano a trattare Schick, Douglas Costa e Bernardeschi. Ma dalla Lazio arriva sempre e solo una risposta: “30 milioni di euro o rimane qui”. Con un’offerta massima di 15 milioni più 5 di bonus, ogni discorso con i bianconeri si arena prima ancora di iniziare.
Intanto però anche la Lazio fa le sue mosse, capita la ferma volontà di non rinnovare di Keita. E si siede a diversi tavoli. Quello con il Milan sembra il più interessante. C’è la cessione di Biglia da trattare e si coglie l’occasione: “Facciamo un pacchetto unico?”. Lazio e Milan trovano un’intesa di massima, ma lato giocatore i segnali non sono positivi. Intanto si arriva a fine luglio e la situazione è in stallo. Tra amichevoli saltate e tweet al veleno, Il giocatore inizia a dare i primi segnali di insofferenza, così come la Lazio.
Ad agosto però entra in scena chi non ti aspetti. Jorge Mendes ha messo gli occhi su Keita e inizia a lavorare all’operazione insieme al presidente della Lazio Claudio Lotito. Antipodi? Probabilmente, ma “business is business”. A Mourinho piace Keita e la Lazio inizia a parlare con il Manchester United. Bisogna limare alcuni dettagli, ma l’operazione si può fare. I giorni passano ma da Manchester non arrivano ulteriori segnali. E adesso? Ci pensa ancora Mendes.
Dal cilindro del portoghese esce fuori un coniglio più brillante. Il Monaco sta trattatando la cessione di Mbappè al PSG e per sostituirlo pensano a Keita. C’è solo un problema, bisogna aspettare. L’operazione del francese è economicamente mostruosa e burocraticamente complicata. Con 180 milioni di motivi sul tavolo, di cui la Lazio potrebbe averne 30, attendere che si sbrogli la matassa Mbappé e un compromesso che i biancocelesti accettano senza batter ciglio. Anche se questa dovesse creare ulteriori malumori, cosa che puntualmente accade il 13 agosto, quando Keita non viene convocato per la Supercoppa Italiana e si sfoga sui social. “La mancata convocazione per la finale di Supercoppa mi ha profondamente amareggiato. La decisione della società mi crea un disagio psicologico del quale non so valutare adesso le conseguenze“.
I giorni però passano inesorabili e la scadenza del calciomercato incombe. Il 29 agosto arriva la svolta. La trattativa per Mbappé è ai dettagli, si è trovato un compromesso economico per chiudere l'operazione e in rete girano già anticipazioni sulla nuova maglia del PSG. E' il via libera definitivo. Il Monaco versa 30 milioni di euro nelle casse della Lazio chiudendo tre mesi di "sceneggiatura mercatara" che ha fatto la storia di quella estate.