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Giovanni
Mazzola

Giovani, esuberi e prestiti: come il Chelsea ha pagato Lukaku
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115 milioni di euro, senza contropartite tecniche. Il trasferimento di Romelu Lukaku al Chelsea è stata senza dubbio la trattativa dell'estate di calciomercato. La cessione più cara nella storia della Serie A, il secondo acquisto più costoso nella storia della Premier League. Un investimento importante da parte dei blues per riportare Lukaku all'ombra di Stamford Bridge, ma in realtà una spesa pagata da una...squadra.

Tredici giocatori hanno salutato il Chelsea, chi a titolo definitivo e chi in prestito, garantendo alla società ben 112,5 milioni di euro. Il saldo, negativo, è di soli 2,5 milioni di euro. Come è possibile? Grazie a un lavoro sviluppato negli anni dal Chelsea che ha investito nella sua formazione under 23, ma anche in una rete capillare di giocatori di proprietà. Ma andiamo con ordine.

 

Le cessioni

Sul capitolo vendite, 70 milioni di euro sono arrivati nelle casse del Chelsea dalla Serie A. Il giocatore che ha garantito ai blues la cifra più alta è Tammy Abraham: per lui la Roma ha speso 40 milioni. Secondo Tomori, riscattato dal Milan per 29 milioni di euro; i rossoneri hanno speso anche un milione di euro per l'acquisto di Giroud che potrebbe garantire un altro milione in base a determinati bonus. L'altra cessione riguarda Victor Moses. Il nigeriano, di proprietà del Chelsea dal 2012, è stato riscattato dallo Spartak Mosca per 5 milioni di euro. Totale? 75 milioni, ma non è finita.

 

I giovani dell'under 23

Un peso importante nel mercato del Chelsea lo hanno avuto i giovani dell'Under 23. In sei hanno lasciato il Chelsea a titolo definitivo, su tutti Mar Guehi. Difensore classe 2000 che prima di questa stagione non aveva mai debuttato in Premier League, è stato pagato 23,5 milioni di euro dal Crystal Palace. Al secondo posto Tino Livramento, terzino classe 2002 pagato 6 milioni di euro dal Southampton che dai blues ha acquistato anche Dynel Simeu, difensore centrale classe 2002, spendendo 1,75 milioni di euro.

Hanno salutato il Chelsea anche Lewis Bate (centrocampista classe 2002) che si è trasferito al Leeds per 1,75 milioni di euro, Myles Peart-Harris (trequartista, classe 2002) venduto al Brentford per 1,5 milioni di euro e Pierre Ekwah (mediano, classe 2002) passato al West Ham per 1,4 milioni. In totale altri 35,9 milioni di euro. 

 

I prestiti

Se da una parte ci sono state dieci cessioni a titolo definitivo, dall'altra parte il Chelsea deve fare i conti con i prestiti. Un milione e mezzo arriva dai prestiti (onerosi) di Emerson Palmieri al Lione, Batshuayi al Besiktas e Kenedy al Flamengo. Si arriva così a 112,5 milioni di euro. Solo parte di un'ecosistema ampio, quello dei giocatori di proprietà del Chelsea in giro per l'Europa.

Lo scorso anno 37 giocatori blues hanno giocato in prestito in altri club, quest'anno sono attualmente quindici. Un numero destinato a crescere perché alcuni calciatori sono fuori dal progetto di Tuchel e sono destinati a lasciare Stamford Bridge. Tra questi Davide Zappacosta, promesso sposo della Fiorentina, Malang Sarr (che piace al Bologna) e Tiemoue Bakayoko (possibile un suo ritorno al Milan), ma anche Baba Rahman, Lewis Baker, Ross Barkley, Danny Drinkwater e Charly Musonda. Otto giocatori con la valigia in mano, pronti a garantire un'altra cifra cospicua al Chelsea.

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