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Lorenzo
Cascini

Alla scoperta di Maitland-Niles, tra duttilità e voglia di riscatto
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"Tutto ciò che desidero è andare in una squadra in cui mi senta apprezzato e dove possa giocare”. Questo il messaggio mandato lo scorso agosto via Instagram da Ainsley Maitland-Niles alla dirigenza dell’Arsenal. Sei mesi e otto presenze dopo, le sue richieste sono state accontentate.


Il terzino destro classe 1997 infatti è il primo rinforzo della Roma di Mourinho. Duttilità e voglia di riscatto, sono queste le parole d’ordine che hanno convinto i giallorossi a puntare su di lui.  

La formula del suo arrivo in Italia

Il laterale inglese arriva a Roma in prestito secco fissato a 500mila euro più ulteriori 500mila euro di bonus. Dopo la giornata dell’affondo giallorosso e le visite mediche a Londra, il laterale inglese è sbarcato nella capitale italiana.

 

Chi è il giovane esterno

Sembrava dovesse andare all’Everton già in estate, ora arriverà in Serie A arricchendo la colonia inglese della Roma: Abraham, Smalling e ora Maitland-Niles. Uno fa l’attaccante, uno il difensore centrale e l’altro il tuttofare. Già, perché Ainsley in carriera ha giocato ovunque: terzino destro, esterno alto e all’occorrenza anche mediano. Un jolly che servirà parecchio alle rotazioni di Mourinho. Duttilità, avevamo detto, come prima parola d’ordine che aveva convinto i giallorossi. 


Cresciuto nell’Academy dell’Arsenal, lascerà I Gunners dopo circa 18 anni. Arrivo lì quando ne aveva poco più di 6, era un bambino che inseguiva un sogno: esordire con la sua squadra del cuore. Obiettivo raggiunto. Ora invece ne ha 24 ed è pronto a giocarsi le sue carte altrove. La capitale potrebbe essere la soluzione. Lui che in Champions League era diventato il secondo più giovane esordiente della storia dell’Arsenal, dopo quel Jack Wilshere che tante volte è stato accostato anche alla Roma e che in estate era venuto ad allenarsi in Italia in cerca di un’occasione per ripartire. Destini simili. Anche Maitland-Niles arriverà infatti per rilanciarsi. Voglia di riscatto, d’altronde, era la seconda parola chiave. 

Il classe 1997 una squadra italiana l’ha già affrontata in Europa League, lasciando anche il segno: assist all’andata per il gol di Ramsey e un’ottima partita al ritorno. Ora l’ex compagno lo ritroverà, da avversario, nel nostro campionato. Allora era l’aprile del 2019 e si giocavano i quarti di finale di una Coppa che l’Arsenal perse in finale contro il Chelsea. 4-1 e partita sbloccata da altri due che rincontrerà da avversari in Serie A: Pedro alla Lazio e Giroud al Milan. Maitland-Niles è invece pronto a diventare giallorosso. Sarà lui il primo rinforzo di Mourinho per gennaio, tra duttilità e una grande voglia di rivalsa.

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