Era arrivato (o meglio ritornato) al Milan da numero 10 per sostituire Hakan Çalhanoğlu. Ora Brahim Diaz si è preso i colori rossoneri, dopo un periodo di panchine. Il gol contro la Juventus ha dato il là alla rinascita. Quelli con Tottenham e Napoli l'hanno consacrato quasi a imprescindibile. Sventolando la maglia, "Brahim, 10". E ora il Milan pensa, riflette. A fine stagione, sarà il momento di decidere se riscattarlo o meno dopo un prestito biennale dal Real Madrid.
"Diamo il numero 10 a Diaz!", "Veramente abbiamo già fatto..."
Il numero dieci, quindi. Il Milan ha proposto allo spagnolo di indossare quella maglia così pesante come garanzia di essere al centro del progetto tecnico, nei momenti in cui la trattativa è rallentata. “Offriamogli il numero 10 per convincerlo definitivamente!” era la discussione durante i giorni più caldi. Anche se il direttore sportivo, Frederic Massara, aveva già giocato d’anticipo: “Veramente gliela abbiamo già promessa…”
Le cifre di Diaz al Milan. E quel sogno con il Real...
L’operazione con il Real Madrid si è sbloccata con la formula del prestito biennale, dopo il prestito gratuito della scorsa stagione, a 3 milioni complessivi: 1.5 per stagione. Il diritto di riscatto, al termine della stagione 2022/23 è invece fissato a 22 milioni di euro.
Sia l’entourage del giocatore, su chiara volontà dello stesso Diaz, sia il Real Madrid, hanno però voluto mantenere un’opzione di “recompra” al termine delle due annate milanesi. Il controriscatto per i Blancos è stato posto a 27 milioni di euro, cifra per cui si è lavorato tanto in fase di trattativa. Una clausola mantenuta perché il sogno dello spagnolo, nato a Malaga e trasferito in giovane età al Manchester City, è sempre stato quello di tornare e incidere con il Real, anche se "al Milan mi trovo benissimo", ha detto a Sky.
Intanto, mentre queste valutazioni si avvicinano, il Milan se lo godrà fino a giugno. Pioli e la società hanno fiducia in un ragazzo giovane, ma di grande qualità e prospettiva evidente. Il colpo, oltre che a livello tecnico, è stato strutturato perfettamente anche dal punto di vista economico.
Brahim, un affare tecnico ed economico per far sognare
Un giocatore cresciuto fra Manchester City e Real Madrid, alla fine dei tre anni rossoneri, quando la dirigenza valuterà l’eventuale riscatto, sarà costato solo 3 milioni di euro. Senza pesare sul bilancio durante la prima stagione, la 2020-21.
Le parti si sono venute incontro e sono rimaste soddisfatte dell’affare. Ora tocca a Brahim il compito di far sognare i tifosi rossoneri, con il numero 10 sulle spalle.