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Davide
Masi

Vice Vlahovic a chi? Milik si è preso la Juve: tutto sulla trattativa per portarlo in bianconero. E quando sfiorò la Roma…
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2 gol nei primi 121 minuti giocati con la maglia della Juventus. C’è chi è rimasto stupito e chi, invece, sapeva già tutto. Milik è uno che i gol li ha sempre fatti. Dall’Ajax al Napoli, fino all’esperienza francese con il Marsiglia: Arek sa come buttarla dentro. Per molti è arrivato in maglia bianconera come “vice Vlahovic”, ma la realtà è un’altra. Arkadiusz è più di una semplice alternativa. I numeri parlano, c’è poco da discutere.

 

 

 

La trattativa per portarlo in bianconero



Ma com’è arrivato in bianconero? Partiamo con ordine. Lo scorso agosto la Juventus era alla ricerca di un rinforzo per l’attacco e l’idea iniziale era quella di puntare su un attaccante che potesse affiancare Vlahovic. Insomma, non un semplice vice. Il primo nome è quello di Depay. L’olandese sembra ormai ai margini del progetto Barça e la Juve prova a sondare il terreno per l’eventuale affare.

 

 

 

 

Memphis deve prima trovare l’intesa con il Barça per la risoluzione del contratto e poi portare a termine l’accordo con i bianconeri. Il primo aspetto (tra Barcellona e giocatore), a fine agosto, sembra ormai definito. Il problema, però, sono le richieste dell’entourage del calciatore nei confronti della Juventus per quello che sarà il contratto dell’olandese. Tra una telefonata e l’altra la trattativa sembra raffreddarsi. Le pretese economiche sono troppo alte. Ecco che la Juve si tuffa alla ricerca di alternative con costi inferiori. I “requisiti” sono sempre gli stessi: un attaccante che possa essere più di un semplice vice e con esperienza in ambito europeo. Il nome di Milik salta fuori.

 

 

 

 

L’accelerata bianconera arriva tra il 21 e il 25 agosto. Contatti continui con il Marsiglia per definire l’intesa. L’operazione si chiude in prestito da 1 milione di euro più diritto di riscatto fissato a 7 milioni. Strette di mano e affare fatto. Dopo lo scambio di documenti tra i due club e le visite mediche del giocatore arriva la firma sul contratto. Arek diventa bianconero. 



 

Quando Milik fu a un passo dalla Roma

 

Quella della Juve è la seconda maglia indossata da Arkadiusz in Italia. Ma il polacco, in passato, avrebbe potuto vestire anche una terza “casacca”. Siamo a settembre 2020 e in Serie A c’è un valzer di attaccanti che coinvolge anche Milik. Napoli-Roma-Torino, l’asse di mercato è tracciato. I giallorossi spingono per avere Arek, lasciando andare, di conseguenza, Dzeko alla Juventus.

 

Nel calciomercato, incastri come questo richiedono tempo e pazienza. Settimane di attesa e continui contatti per sbloccare il domino di attaccanti. Prima c’è da definire il passaggio del polacco alla Roma, soltanto in caso di esito positivo il club capitolino lascerebbe andare Dzeko alla Juventus. L’operazione prosegue in maniera spedita, con la chiusura che sembra sempre più vicina.

 

 

 

Ma ad un certo punto l’affare tra Napoli e Roma va in stand-by. Tante pendenze economiche, sia tra i due club che nei discorsi con il giocatore. L’operazione si blocca e Milik resta in azzurro, con Dzeko che non si muove dal club capitolino. La Juventus, sfumato il bosniaco, si tufferà poi su Morata.

 

Arek resta, ma è costantemente con le valigie in mano. Alla fine del calciomercato estivo il classe 1994 è ancora in maglia azzurra. Nessun accordo trovato con altri club. Da settembre si arriva a gennaio 2021, con il centravanti che lascia finalmente l’Italia. A chiamare è il Marsiglia. Un saluto alla sua Napoli e si parte per la Francia. 

 

 

 


A distanza di un anno e mezzo, Milik è tornato in Serie A. Questa volta alla Juventus. Ha vestito la maglia del Napoli, avrebbe potuto indossare quella della Roma, alla fine è finito in bianconero. Storie di intrecci di mercato e ritorni improvvisi.

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