Juventus-Napoli è spesso sinonimo di tormentoni di mercato. Da Ciro Ferrara a Gonzalo Higuain, fino ad Arek Milik. Una rivalità sportiva extra-campo. Ma se Arkadiusz tornasse in Italia già a giugno? Perché no. Tra l'altro a prezzo di «saldo».
Attenzione al dettaglio che riemerge dagli accordi presi tra le parti nel corso del mese di gennaio. Udite udite, l'attaccante polacco ha una clausola di rescissione fissata a 12 milioni di euro assolutamente libera per ogni federazione.
No vincoli, no restrizioni. Ergo: la Juventus (o l'Inter, o la Roma) di turno, qualora lo ritenesse opportuno, potrebbe riportarlo in Serie A senza se e senza ma sborsando quella cifra segnata in rosso sul contratto. Tutto il contrario di quello che avrebbe voluto Aurelio De Laurentiis che inizialmente aveva posto un «veto» sull'Italia. Proposta bocciata dal giocatore.
«Appena» 12 milioni, sì. Perché perché Milik nel 2016 è stato pagato più di 30 milioni dal Napoli all'Ajax e oggi probabilmente varrebbe molto di più della somma pagata dal Marsiglia (8+4) considerato che l'attaccante aveva un contratto in scadenza nel giugno 2021. E' bene ricordare che una delle ultime offerte reali e concrete di una squadra italiana per Milik è stata della Juventus (oltre alla Roma, che lo avrebbe voluto come post Dzeko) che metteva sul piatto l'intero cartellino di Romero, ora all'Atalanta, più 10 milioni in soli «bonus». Il Napoli disse no. Per poi dire sì al club francese. Ma occhio alla clausola.