Pessina in estate è tornato al Monza. Il classe 1997 ritrova i colori biancorossi e, soprattutto, Adriano Galliani. Operazione in prestito con obbligo di riscatto (in caso di salvezza) fissato a 15 milioni di euro. È lui il nuovo capitano del Monza.
Ha qualcosa in più, è intelligente e si vede. In campo, chiaro. E' sempre al posto giusto, difende e attacca, pressa e fa gol. Contro il Napoli in Coppa Italia, lo scorso anno, "è stato straordinario per la qualità delle reti che ha realizzato". Parola di Gasperini. "Ci sta dando moltissimo, sarà molto utile anche per la Nazionale, ma faccio fatica a dare una classifica di valore sui singoli giocatori. Sono stati tutti straordinari. Ha margini di miglioramento importanti. A Verona lo scorso anno ha fatto bene, si è presentato quest'anno con un infortunio lungo ma ha recuperato bene, dimostrando grande valore. È un inserimento fondamentale per la squadra. È un giocatore di qualità come si è visto questa sera”. E adesso se lo gode Galliani. Di nuovo.
Pessina al Monza: anche il Milan sorride
Per il ritorno di Pessina al Monza, sorride anche il Milan. Già, perché i rossoneri, ovvero proprio Adriano Galliani, che lo hanno prima preso per 30 mila euro nell'estate 2015 soffiandolo all'Inter poi cresciuto in Primavera, con Brocchi in panchina, e infine lasciato andare, si sono riservati la possibilità di ottenere il 50% della sua rivendita. Al Milan, dunque, andranno 7.5 milioni di euro nel momento dell'eventuale riscatto da parte del Monza.
Galliani lo ha voluto di nuovo e alla fine ha portato a termine l'operazione. Il pupillo del "Condor" torna al Monza. Pessina si è preso la fascia da capitano. La rivoluzione in casa biancorossa è iniziata.