Un'indagine condotta dal CIES Football Observatory ha messo in evidenza i bilanci di calciomercato (la semplice differenza di spesa-ricavo tra acquisti e cessioni) di tutte le squadre dei migliori cinque campionati europei.
Mentre molte "super big" - tra cui Manchester City, United e PSG - sfiorano (o superano) il miliardo di rosso, alcuni club hanno un considerevole verde. Tre le italiane nelle prime cinque in classifica - Genoa, Udinese e Atalanta - precedute da due francesi - Lille e Lione.
Lille, +349 milioni
Regina dei guadagni, il LOSC ha incassato 668 milioni dalle cessioni, a fronte di una spesa di 319 per gli acquisti. Il verde si attesta quindi a quota 349, con partenze da record. Pensiamo ad esempio a Nicolas Pépé, direzione Arsenal per 80 milioni. Ma anche Osimhen, ceduto al Napoli per circa 75 (contropartite incluse), o Leao, passato al Milan per 29. Senza dimenticare poi - tornando indietro di qualche anno - un giovane Eden Hazard, che aveva lasciato la Francia direzione Chelsea per 35.
Lione, +247 milioni
Seconda in classifica un'altra squadra importante della Ligue 1, l'OL. 439 milioni spesi, 686 incassati, con un verde di 247. Tra le cessioni più illustri troviamo Tanguy Ndombélé, al Tottenham per 60 milioni, Ferland Mendy, al Real Madrid per quasi 50, Lacazette, all'Arsenal per 53, Tolisso, al Bayern per 41, e, infine, Bruno Guimaraes, fresco di passaggio nel Newcastle degli sceicchi per 42.
Genoa, +200 milioni
Terzo nella graduatoria europea e primo fra le italiane, il Genoa è sempre stato un club capace di pescare talenti interessanti e rivenderli a grandi cifre. Il verde di 200 milioni ne è una prova. E tra i gioielli valorizzati dai rossoblù ci sono, per esempio, Piatek e Laxalt, passati al Milan per 54 milioni in due, Rovella e Romero, alla Juve per altri 50 milioni circa, Pinamonti, all'Inter per 21, Pellegri, al Monaco per 19, e Shomurodov, alla Roma a 17,5.
Udinese, +172 milioni
Ancora Italia in questa classifica. Come Preziosi, anche la famiglia Pozzo ha fatto crescere negli anni giocatori promettenti, che ora si ritrovano in club di prima fascia. Tra questi troviamo ad esempio Rodrigo De Paul, ceduto all'Atletico Madrid per 35 milioni, Juan Musso, all'Atalanta per 20, Meret, al Napoli per 26, e - facendo un passo indietro - Handanovic, all'Inter per 15, Cuadrado, alla Fiorentina per 20, e Zielinski, al Napoli per 16.
Atalanta, +162 milioni
Quinta in classifica, l'Atalanta rappresenta uno dei massimi esempi di sostenibilità e successo. Acquisti oculati, opportunità di crescita, valorizzazione. E i risultati sono evidenti, sia sul campo che sul piano finanziario. Tra le cessioni record dei bergamaschi ci sono Kulusevski, alla Juventus per 35 milioni, Bastoni, all'Inter per 31, Kessié al Milan per circa 30 tra prestito e riscatto, Conti, sempre in rossonero per 24, Mancini e Cristante, alla Roma per un totale di 45, e infine Amad Diallo, allo United per 21.
(cifre indicative delle operazioni, fonte Transfermarkt)