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Lorenzo
Cascini

Il trionfo della Roma e il gesto di Totti a Tudor. L'ultima volta che la Juventus aveva perso 4-0
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Stadio Olimpico, 4 febbraio 2004. La partita è Roma-Juventus. Questa l’ultima volta che i bianconeri perdevano 4-0 una partita. Sono passati 17 anni, una vita. Dalla Roma di Capello al Chelsea di Tuchel, stesso risultato, momenti ed epoche completamente diverse. Quella era l’ultima Juventus di Lippi,  terza in campionato e che uscì agli ottavi di Champions League contro il Deportivo La Coruña, che poi farà fuori anche il Milan. Altri tempi.   

 

 


Questa Juve è invece una squadra priva di certezze e ancora alla ricerca di un’identità precisa. Non è la sconfitta in se a far riflettere ma il modo in cui questa è arrivata. I bianconeri sono stati dominati da ogni punto di vista, dal gioco all’intensità. Umiliazione su tutta la linea. La Juventus non perdeva una partita con 4 gol di scarto dalla trasferta di Vigo del febbraio 2000, anche lì finì 4-0. Una vita fa.  

 

Amarcord all’Olimpico 

Quel 4 febbraio è una data che i romanisti non dimenticano facilmente. Quattro come i gol rifilati ai bianconeri, in quello che fu un trionfo da tutti i punti di vista.  Dacourt nel primo tempo, poi Totti e doppietta di Cassano. Giallorossi in paradiso. Sul 3-0 Pelizzoli para anche un rigore a Trezeguet. Ciliegina sulla torta a completare una partita da ricordare. Ci sarà gloria anche per un giovane Daniele De Rossi, entrato in campo alla fine del secondo tempo. Le due squadre erano entrambe al secondo posto, a quota 43 punti: alla fine del campionato la spunterà la Roma che arriverà però dietro al Milan campione d’Italia.  

 

Totti-Tudor, “4-0 e a casa” 

Quello del capitano della Roma è un gesto che è rimasto nella storia. Totti dopo l’espulsione di Montero, si rivolge al difensore croato dicendogli di non parlare e ricordando il punteggio.Tudor mi stava massacrando da tutta la partita. Mi aveva dato una gomitata sul muscolo e mi si era addormentato il braccio. Un dolore pazzesco. Quando mi é rivenuto sotto a lamentarsi, mi è venuto istintivo fare quel gesto. Ma é finita lì”. Goliardia pura, in un giorno che è passato alla storia per i tifosi giallorossi.

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