È ufficiale Jadon Sancho torna a Manchester, stavolta nella sponda opposta. Già perché il giovane talento inglese aveva giocato, per due stagioni, nelle giovanili del Manchester City senza che i citizens credessero però in lui. Mai una chance in prima squadra e da lì la voglia di separarsi, direzione Dortmund. Fiducia, la promessa di giocare continuità e la maglia numero 7, questo bastò ai gialloneri per strapparlo al City. Oggi sono serviti 85 milioni per riportarlo a Manchester, anche se dall’altra parte della città.
"This is his home. There is where he belongs"
“This is his home. This is where he belongs”. Così, sui profili social, il Manchester United ha ufficializzato l’ingaggio di Sancho. Un acquisto voluto, studiato e alla fine concretizzato dopo un corteggiamento durato più di due anni. È fatta. L’esterno nato a Camberwell (quartiere metropolitano di Londra) il 25 marzo 2000 é pronto a questa nuova avventura da protagonista. Ha firmato u contratto fino a giugno 2026, con opzione per l'anno successivo. La maglia sarà la 25, quella che per oltre 10 anni è stata di Antonio Valencia.
"Non vedo l'ora di esibirmi in Premier League"
“Sarò sempre grato al Borussia Dortmund per avermi dato l’opportunità di giocare in prima squadra, anche se ho sempre saputo che sarei tornato in Inghilterra. - queste le prime parole di Sancho da giocatore dei Red Devils - La possibilità di unirmi al Manchester United è un sogno che diventa realtà e non vedo l’ora di esibirmi in Premier League. Questa è una squadra giovane ed entusiasmante e so che, insieme, possiamo trasformarci in qualcosa di speciale per portare il successo che i tifosi meritano. Non vedo l’ora di lavorare con l’allenatore e il suo staff.”
Allenatore che lo ha chiesto ed è stato accontentato. Anche nei suoi confronti la società ha ribadito la fiducia. Solskjaer ha infatti rinnovato il suo contratto fino al 2024, con opzione per l’anno successivo. Ole Gunnar e il Manchester United ancora insieme, stavolta con un Sancho in più.