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Davide
Masi

Dal mercato all’incrocio in Europa League: quando la Roma bloccò Sorloth
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Prima punta, 194 centimetri, sinistro, norvegese e con i capelli biondi. No, non è Haaland. Di cognome fa Sorloth ed è cinque anni più grande del suo amico Erling. Oggi c’è l'ultimo round degli ottavi di Europa League contro la Roma e Alexander è al centro dell’attacco della Real Sociedad. E un pensiero all’estate del 2021 lo farà di sicuro…

 

 

La Roma e Sorloth: il retroscena

 

Ricostruiamo il contesto: a Roma è iniziata l’era Mourinho. Tanto entusiasmo, attesa ma anche tensione per il mercato in entrata. Nomi su nomi, suggestioni, sondaggi ma anche intenzioni precise. C’è un grosso buco da riempire: l’attaccante. Edin Dzeko ha salutato dopo anni di gol e bei ricordi. Sostituirlo è difficile, i primi tre nomi sul tavolo sono Shomurodov, Azmoun e proprio Sorloth. 

 

 

Il preferito di Mou è Azmoun, al tempo di proprietà dello Zenit e al centro del mercato. L’iraniano piace a tanti, soprattutto dalla Germania arrivano segnali concreti. Il Bayer Leverkusen è la concorrente numero uno per la Roma e la pista si fa sempre più complicata. Seconda opzione: Eldor Shomurodov. Uzbeko, fresco della prima stagione italiana al Genoa e con in tasca 8 gol in 31 presenze. L’ultima strada porta ad Alexander Sorloth, al tempo al Lipsia. La Roma riesce addirittura a bloccarlo, senza però mai affondare realmente. Mourinho preferisce Azmoun e Shomurodov per caratteristiche. Più rapidi e danno più profondità. Il norvegese è più fisico, un po’ come Dzeko. 

 

 

Alla fine la Roma chiuderà per Shomurodov, con Sorloth che rimarrà in Germania. Prima l’uzbeko e dopo qualche settimana Tammy Abraham. Questione centravanti risolta ed era Mou che parte. È passato più di un anno e mezzo e adesso Sorloth torna a vedere giallorosso. Questa volta da avversario. Perché tutte le strade portano a Roma…

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