Diciott'anni appena compiuti e personalità da vendere. Martin Turk si è presentato da nuova giovane scommessa della Serie B lo scorso anno: classe 2003, già contro il Pisa la prima da titolare in una porta storica e pesante come quella del Parma, contro i primi in classifica. Risultato? Clean sheet. Con l'obiettivo di raccogliere, con il tempo l'eredità del suo maestro, Gigi Buffon. Crescita rapida, vertiginosa: ora è Serie A con la Sampdoria. E il debutto nel massimo campionato sa di storia, allo Stadium contro la Juve.
Quale miglior accademia per un giovane estremo difensore? Nessuna, probabilmente. Visto e considerato che, oltre al mentore Buffon, il talentuoso Turk, in patria (la Slovenia), punta a seguire le orme di un altro grande portiere: Jan Oblak. I due hanno lo stesso preparatore, ed egli garantisce che "Turk sia potenzialmente più forte" del giocatore dell'Atletico Madrid.
L'Italian Dream e un giro di portieri in parte saltato
Destini e modelli di un portierino che ha già fatto vedere tanto (questa sera soprattutto) e che, da minorenne, ha già giocato titolare in nazionale U21. Convinzione, accompagnata da voglia di crescere e imparare. Con un "Italian Dream" che Turk sognava da tempo: prima di Parma, è stato in prova con Roma e Genoa. I crociati l'hanno lanciato (mossa vincente) e se lo godono, anche se a gennaio sarebbe potuto finire al Crotone.
Già, perché Martin era uno dei tre nomi (assieme a Bindi e Volpe) per la porta dei calabresi quando, l'ultimo giorno di mercato, Contini è stato ceduto al Vicenza. Alla fine, l'uomo scelto era Bindi, ma il suo contratto non è stato depositato in tempo per una manciata di secondi. Corse e giri per portieri che ambiscono a volare alto. E il salto del giovane Martin parte proprio da qui. Pisa, 22 febbraio 2022. Se lo ricorderà per sempre.