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Davide
Masi

Umtiti al Lecce, l’ultima delle “Corvinate”: da Vlahovic a Toni, i colpi più iconici del dirigente salentino
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Un campione del mondo con la maglia del Lecce: il colpo è servito. In pieno stile Corvino. L’affare Umtiti è nato all’improvviso. Un’occasione che il direttore dell’area tecnica dei salentini ha fiutato e che ha colto senza pensarci su. L’ennesima intuizione di un dirigente che ci ha sempre visto lungo. Sia nello scovare i talenti che nello sfruttare le opportunità che il mercato offre.

 

 

 

 

Da Umtiti a Vlahovic, le “Corvinate” che hanno fatto la storia: dal Lecce alla Fiorentina



Ma il colpo Umtiti è solo l’ultimo di una lunga serie. La storia di Corvino parte da lontano. Affari dal Sudamerica e scoperte dal calcio europeo: quando c’è di mezzo il talento, Pantaleo è disposto a tutto pur di portarsi a casa un possibile crack del futuro.

 

Nella sua prima parentesi con il Lecce (dal 1998 al 2005) mise a segno un’infinità di colpi memorabili: da Bojinov a Chevanton, passando per Vucinic e Ledesma. Tutti ragazzi giovani e di prospettiva. Portati in Salento per qualche milione di euro complessivo e rivenduti poi in giro per l’Europa. 

 

Lecce e poi Fiorentina. Anche a Firenze le “Corvinate” non sono mancate affatto. Frey, Montolivo, Vargas, Jovetic, Felipe Melo. Ma anche Vieri e Toni. Quest’ultimo venne strappato per circa 10 milioni di euro al Palermo. In viola resterà per due anni, mettendo a segno 47 gol in 67 presenze. Poi l’addio alla Serie A per dire sì al Bayern Monaco.


 

 

Quando Corvino scovò Vlahovic



Insomma, quando si tratta di puntare su giovani talenti, Corvino sa come fare. Un’altra conferma? La scoperta di Dusan Vlahovic. Nel 2016 Pantaleo fa ritorno alla Fiorentina nel ruolo di direttore generale. Fu proprio nella sua seconda esperienza viola che riuscì a portare a termine un colpo da 10 e lode.

 

Durante uno dei tanti viaggi a Belgrado, Corvino rimane stupito da un giovane attaccante. Il nome del ragazzo è Dusan Vlahovic, arrivato da pochi giorni al Partizan. Fisico imponente, bravo a tenere palla ma per molti anche troppo lento. Non per Pantaleo. L’allora dg della Fiorentina vede nel serbo le potenzialità per diventare uno dei migliori nel suo ruolo. E mentre tutta Europa “snobba” Vlahovic, Corvino non ci pensa due volte. A febbraio 2018 mette sul piatto 1.5 milioni di euro per portarsi a casa Dusan. Quattro mesi dopo, l’approdo in Italia. Da lì si arriva al presente, con il classe 2000 che a gennaio è passato alla Juventus per circa 70 milioni di euro più 5 di bonus. Un capolavoro.



Quest’estate un’altra “Corvinata”. Di sicuro inaspettata. Umtiti al Lecce è già nella storia. Un campione del mondo approda in Salento con l’obiettivo di tornare il difensore che aveva fatto innamorare il Barça. In Catalunya il francese non aveva più fiducia. Pochissimo spazio, tanti infortuni e anche critiche pesanti da parte dei tifosi. In Italia potrà ritrovare sé stesso, anche grazie al supporto di una tifoseria calda come quella giallorossa. Da esubero dei blaugrana a idolo del Lecce. In pochi giorni la carriera di Umtiti ha subito un forte scossone. E l’emozione, intravedibile nei suoi occhi all’arrivo in Italia, dimostrano quanto Samuel, dopo anni di fischi e anche contestazioni, avesse bisogno dell’affetto e del supporto di un’intera tifoseria. 

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