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Luca
Bendoni

Un russo e un ucraino: Mark e Artur, gli amici inseparabili (e difensori) uniti dal calcio
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A Mark e Artur interessa giocare a pallone e divertirsi. Coppia di difensori centrali, li descrivono come legatissimi. Batman e Robin: sempre assieme, uno per l'altro. Compagni in campo e inseparabili amici nella vita. Un'amicizia di quelle che trascende il calcio. Dalla Playstation agli scherzi. E fin qui, niente di strano. Se non che Mark è russo, Artur ucraino. Giocano insieme, nel Club Deportivo Jovenes Promesas, squadra giovanile spagnola. E saranno protagonisti alla Viareggio Cup 2023.

 

 

La guerra con loro c'entra poco. La si ritrova solo nella nazionalità scritta sul passaporto. Anche se, in realtà, per Artur c'è qualcosa in più: suo padre è tornato a casa dal conflitto poche settimane fa. Ferito dai colpi russi. C'è l'orgoglio, il senso di appartenenza a una nazione, ma non l'odio per le persone della sponda "nemica". Il legame con Mark da quel giorno non è cambiato, anzi.

 

 

Ora i due lanciano un messaggio di unione e amicizia sui social: il calcio sconfigge le barriere. I rintocchi del pallone, il boato di un'esultanza. Non i proiettili e le urla di paura. Lo sport unisce, supera le guerre. Per informazioni, chiedere a questi due gioielli classe 2005. Mark Derbushev e Artur Sosnytskyi, fianco a fianco in campo e nella vita. Il primo descritto come "un piccolo Cannavaro", il secondo come un "potenziale crack": fisico, rapidità. Sono complementari. E di certo, non c'entrano nulla con l'astio della guerra.

Alla prima partita sul suolo italiano del Torneo di Viareggio, lo Jovenes Promesas ha perso 3-0 contro il Mavlon. Gli spagnoli torneranno in campo giovedì 23 marzo, per la sfida all'Atromitsos, per poi concludere la fase a gironi sabato 25 contro il Bologna a Lido di Camaiore. (Clicca qui per il calendario completo della Coppa Carnevale)

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