Maledetti o benedetti pre contratti. Spesso la storia del calciomercato è girata attorno a queste scritture private tra società e calciatori. Accordi chiusi poi confermati, altre volte trasferimenti ormai definiti e poi saltati all'ultimo momento. Pre... fisso che fa tutta la differenza del mondo tra un vincolo inviolabile - a meno di penali - e formali strette di mano messe nero su bianco.

E quella che nell'estate del 1996 mise l'allora portiere del Porto Vitor Baia fu proprio una firma su un pre contratto con la Juventus. Una "confessione" fatta ai microfoni di Sky Sport prima del ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Chelsea: "Fui molto vicino ad andare alla Juventus. Avevo firmato un pre contratto poi però scelsi Barcellona". I bianconeri erano appena diventati Campioni d'Europa e in quel mercato fecero razzia di giovani e future colonne juventine. Su tutte ovviamente Zinedine Zidane, insieme a Montero, Vieri, Iuliano e Sorin.

Nella testa dei dirigenti bianconeri c'era stata anche più di un'idea di dare concorrenza a Peruzzi nel ruolo di numero 1, sostituendo il 34enne Rampulla come vice. E trovarono in Vitor Baia il giocatore giusto, grazie alle sue qualità e ad un palmares che a 25 anni era già da top grazie ai cinque campionati vinti in Portogallo. Poi però non se ne fece più nulla. La Juventus continuò con i suoi portieri per altri tre anni, mentre Vitor prese il volo direzione Barcellona in coppia con mister Bobby Robson.