Il 31 agosto l'Hotel Sheraton, Milano, Zona San Siro, profuma di calciomercato. Nella hall, al bancone del bar, tra i tavoli del ristorante e persino nelle stanze: ovunque direttori sportivi e procuratori cercano la quadra per fare la propria fortuna e chiudere al meglio la sessione estiva.
E ora scatta l'obbligo di riscatto per Caprari. Il Verona infatti pagherà i 3 milioni alla Sampdoria per far suo definitivamente il giocatore. Si sono verificate entrambe le condizioni: le 23 presenze in campionato, raggiunte con il Venezia, e la salvezza, per cui manca ormai solo la matematica.
L'intreccio Zaccagni-Caprari
Tra chi ha ancora un grosso affare da chiudere c'è sicuramente la Lazio, alla ricerca di una pedina offensiva per completare l'attacco a disposizione di Sarri. E il nome identificato è quello di Mattia Zaccagni, stella e fulcro dell'Hellas Verona. I biancocelesti lo vogliono a tutti i costi e, a 24 ore dalla chiusura del mercato, strappano il sì dei gialloblù sulla base di 8 milioni subito più 2 di bonus. Manca ancora l'accordo con il giocatore, ma Tare è fiducioso di farcela.
Dall'altro lato, dovesse perdere Zaccagni, il Verona si ritroverebbe senza la sua mezza-punta più preziosa. Ma il ds D'Amico ha già pronta la soluzione: chiama la Sampdoria e presto ottiene l'ok per prendere Gianluca Caprari, già cercato nella stessa finestra dalla Salernitana. Su di lui, però, c'è anche il Monza, che gli presenta un'offerta importante.
Ma Caprari sa di essere un giocatore di Serie A, e aspetta con pazienza che si possa chiudere l'incastro con Zaccagni alla Lazio. Trattativa, quella tra Zack e i biancocelesti, che va avanti, ma a piccoli passi: quando mancano poco più di due ore al termine del calciomercato, finalmente, l'agente del trequartista, Tullio Tinti, esce da una stanza e dichiara soddisfatto: "Mancano le firme ma ci dovremmo essere". Poi si reca da Tony D'Amico per salutare Verona: i due chimano Zaccagni e lo informano del suo ormai chiuso passaggio alla Lazio, tra abbracci virtuali e ringraziamenti.
Chiusa la cessione di Zack, D'Amico chiama al suo tavolo Simone Pepe (sì, l'ex numero 7 della Juve, ora agente) e l'avvocato Buccieri per chiudere tutti i dettagli del passaggio a Verona di Caprari. Alle 18:04 il classe '93 è gialloblù, firmando un contratto di cinque anni.
Dal mercato al campo
Ora Caprari sta dando prova delle sue qualità con gol e giocate, mentre Zaccagni, dopo un infortunio e l'altro, si sta ritrovando. Meriti e colpe del fato, che oggi, in questo intreccio di mercato, sorride al Verona, ma la Lazio non vede l'ora di ridere