Vincenzo Italiano, allenatore (Imago)
Casting in panchina: Vincenzo Italiano tra i papabili in casa Milan. Tare lo voleva già alla Lazio
Igli Tare-Vincenzo Italiano. La coppia del futuro del Milan potrebbe portare i loro nomi e cognomi. Il direttore sportivo, ex Lazio, è stato scelto dal board rossonero dopo lunghe riflessioni. E aspetta di sistemare gli ultimi dettagli contrattuali prima di formalizzare la trattativa con le firme.
Intanto, riflette su possibili soluzioni per la panchina rossonera, che sarà vuota dopo l’addio di Sergio Conceicao. Un rebus – quello sull’allenatore – che potrebbe essere risolto con un casting… più breve del previsto.
Tare, infatti, pensa da anni al profilo di Vincenzo Italiano. Giovane, esponente di un calcio che piace. E – oggi come non mai – pure vincente: il Milan ne sa qualcosa.
Potrebbe diventare proprio lui il nome più caldo in casa Milan, quando Tare si sarà ufficialmente insediato. Anche se per il momento non risultano contatti diretti tra le parti.
Ma c’è di più. Il retroscena, infatti, racconta che Tare abbia provato a prendere Italiano come allenatore già ai tempi della Lazio. Quando? Nell’estate 2021, l’anno delle grandi rivoluzioni in panchina. L’anno, per esempio, dell’Allegri-bis annunciato con una foto del Minnesota, in onore dell’aneddoto sul cavallo giocato da Max in gioventù. Ma anche l’anno di Luciano Spalletti al Napoli, José Mourinho alla Roma e… Simone Inzaghi all’Inter.
L’allenatore, oggi nerazzurro, al tempo ha scelto di lasciare la Lazio dopo lunghi colloqui con il presidente Lotito, deciso a trattenerlo. Niente da fare, Inzaghi ha voluto l’Inter. E in casa biancoceleste sono cominciate le riflessioni per la panchina. Nel casting – che alla fine porterà alla firma di Maurizio Sarri – Igli Tare ha valutato anche l’ipotesi Vincenzo Italiano. Una scommessa, allora. L’allenatore classe ’77 veniva, infatti, da un’ottima esperienza – la prima in A – con lo Spezia. E la Lazio ci ha pensato seriamente: Italiano e Lotito – su spinta di Tare – si sono anche incontrati vis a vis. Ma senza arrivare a un accordo.
Quattro anni dopo, i protagonisti – Lotito a parte – sono gli stessi. Italiano, però, ha alle spalle due finali di Conference con la Fiorentina e una Coppa Italia vinta con il Bologna. Sembra pronto al grande salto, e chissà che proprio Tare non possa offrirgli l’occasione giusta.
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