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Dal Real Madrid al Milan: i retroscena su Alex Jimenez, terzino che ha stregato Pioli

“Alex, ci verresti al Milan?”. E’ cominciata così la trattativa fra i dirigenti rossoneri e Alex Jimenez, terzino scuola Real Madrid. Da sempre uno dei talenti più importanti nel vivaio dei Blancos, l’esterno classe 2005 è arrivato a Milano in estate, dopo tre anni di scouting e un mese per convincere gli spagnoli a cederlo, alla giusta formula. Jimenez, infatti, è arrivato al Milan con la formula del prestito con diritto di riscatto (fissato a 5 milioni) e un controriscatto in favore del Real Madrid. E in Coppa Italia, per il giovane laterale spagnolo, è arriavato l’esordio dal 1′ con la maglia del Milan. 

 


 

L’affare si è chiuso in prestito con diritto di riscatto, fissato intorno ai cinque milioni. Il Real Madrid, che non ha voluto perdere il controllo sul giocatore, mantiene una clausola di recompra: un punto decisivo per arrivare all’accordo finale. Così, Jimenez è diventato rossonero: gioca ogni weekend con la Primavera e si allena in prima squadra, dove marca Leao e Pulisic. 

Contro la Juventus, lo spagnolo era in panchina a San Siro. Una prima convocazione dal sapore speciale. “La prima di tante”, assicurano da Milanello: Pioli e dirigenza, infatti, sono molto soddisfatti del suo impatto. E in Coppa Italia, contro il Cagliari, è riuscito a collezionare i primi minuti con la maglia del Milan.

 


 

D’altronde, Jimenez è sempre stato un pallino dell’area scouting di Geoffrey Moncada. Gli osservatori del Milan lo seguono dal 2021 e hanno approfittato di alcune situazioni interne al Real Madrid (i Blancos gli hanno preferito Vinicius Tobias come terzino destro di prospettiva) per affondare il colpo.

Doti tecniche da esterno d’attacco, a Milanello sta lavorando specialmente sulla fase difensiva. Ma il suo profilo era seguito da molti top club d’Europa, tra cui Bayern Monaco e Chelsea. Anche il Marsiglia ci aveva provato, lo scorso anno, inviando un’offerta ufficiale. Invece ora Alex cresce sotto l’ala esperta di un ex terzino come Ignazio Abate, allenatore della Primavera, che con il Milan ha giocato più di trecento partite e vinto uno Scudetto.

 


 

Il rapporto fra Abate e Jimenez è ottimo. “Alex ha una mentalità impressionante”, ci racconta chi lo conosce bene. “Quando perde non gli si può parlare: vuole sempre giocare e vincere, ha tanta fame”. E per questo – sperano a Milanello – arriverà in alto.

Luca Bendoni

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