Retroscena

“No” alle offerte da Serie A e Premier: come José Boto ha portato Jorginho al Flamengo

Nuova esperienza per Jorginho, che è tornato in Brasile: ecco come il Flamengo ha convinto il centrocampista italiano

Ritorno alle origini per Jorginho, che dopo quasi 20 anni in Europa tornerà in Brasile, suo Paese natio.

Il centrocampista italo-brasiliano ha infatti salutato l’Arsenal al termine di due stagioni che lo hanno visto protagonista accettando la proposta del Flamengo, tornando dunque in patria.

Un forte pressing da parte dei rossoneri e in particolare del direttore sportivo Boto (direttore sportivo ex Shakhtar Donetsk), culminato con il “sì” dell’ex centrocampista di Verona e Napoli, il quale ha anche rifiutato alcune proposte inglesi e italiane per avere la possibilità di giocare per la prima volta nel paese in cui ha mosso i primi passi.

Jorginho è infatti arrivato in Italia da piccolissimo, precisamente a 14 anni, ed è rimasto ad alti livelli tra Serie A e Premier League per gran parte della propria carriera.

Il pressing del “Fla” e il “sì” di Jorginho

Da quando è arrivato al Flamengo, Boto si è posto l’obiettivo di riportare in Brasile sia Danilo che Jorginho, due giocatori esperti e carismatici che certamente avrebbero potuto dare una mano all’allenatore Filipe Luis. Con il primo ci è riuscito praticamente subito, riuscendo a battere la concorrenza di Napoli, Marsiglia e non solo.

Per il centrocampista ci è voluto invece un po’ più di calma, ma non ci sono mai stati grossi dubbi riguardo al suo arrivo. Il dirigente portoghese non è riuscito a portarlo in rossonero a gennaio, ma ha sempre mantenuto vivi i contatti con lui e il suo entourage per convincerlo ad accettare l’ambizioso progetto della squadra di Rio. E alla fine Jorginho ha accettato, rifiutando anche un bonus importante che gli sarebbe spettato dall’Arsenal pur di firmare il prima possibile.

Un viaggio fondamentale

Il classe ’91 ha anche visitato il Paese con la moglie durante la pausa per le nazionali di marzo, e questo viaggio ha rappresentato una tappa fondamentale nel processo che lo ha poi portato a rispondere in maniera affermativa alla chiamata del Ds Boto.

Poche settimane più tardi si sono infatti fatte avanti importanti squadre inglesi e italiane, a cui però il calciatore originario di Imbituba ha chiuso le porte per via della parola data al Flamengo. Ritorno alle origini dunque per Jorginho, che vuole continuare a mettersi in mostra anche lontano dai riflettori del calcio europeo: l’obiettivo è quello di far continuare a vincere trofei alla propria squadra ma chissà, anche riguadagnarsi la maglia della Nazionale.

Alessandro Mammana

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