Un polverone sollevato da diversi mesi e che è finalmente arrivato ad una conclusione. Botta e risposta, dichiarazioni taglienti e anche un’esultanza provocatoria. La questione del rinnovo di Dybala (in scadenza a giugno 2022) è stata una di quelle delicate e complesse. Da qualche settimana è arrivata la decisione definitiva: a fine stagione, l’argentino saluterà la Juventus a parametro zero.
Già prima dell’inizio della pandemia, l’intenzione, da entrambe le parti, era quella di continuare insieme. Il Covid, però, ha cambiato i piani di tutti. Soprattutto per quanto riguarda una questione complessa come quella dei rinnovi. Ecco che i dialoghi tra la Juventus e l’agente di Dybala, Jorge Antun, vengono rinviati. Il tutto viene ripreso all’inizio di questa stagione. Incontri, chiamate e tentativi per cercare l’intesa finale, che arriverà poco prima di Natale.
Tutto pronto, dunque, per la firma. Un prolungamento contrattuale fino al 30 giugno 2026. Le cifre? 8 milioni di euro netti a stagione più 2 di bonus, legati al rendimento individuale di Dybala e anche al numero di presenze. La firma sul nuovo accordo sarebbe dovuta arrivare prima della sosta natalizia. Ma come ben sappiamo, la Joya non ha mai messo mano sul rinnovo.
La Juventus decide di congelare tutto. I principali dubbi della dirigenza bianconera riguardano le condizioni fisiche di Dybala. Troppi infortuni per un giocatore che dovrebbe trascinare la Vecchia Signora. Acciacchi, stop e continui problemi fisici che non permettono alla Joya di trovare continuità per potersi esprimere al meglio. La dirigenza della Juventus, dunque, blocca l’offerta precedente e temporeggia. Quello di febbraio era il mese stabilito dalla dirigenza bianconera per definire i rinnovi. In questo arco di tempo ci sono stati diversi momenti di tensione e qualche dichiarazione pungente. Soprattutto da parte di Maurizio Arrivabene: “Chi porta la 10 della Juve deve rendersi conto del peso che ha per noi”. Una delle tante frasi da parte dell’Ad bianconero. E la risposta da parte di Dybala non si è fatta attendere. Il 15 gennaio, l’argentino trova il gol contro l’Udinese e non esulta. La Joya lancia uno sguardo provocatorio verso la dirigenza:. “Cercavo un amico in tribuna…” dirà il classe 1993 a fine partita.
La fine di febbraio è ormai passata. Nessun accordo trovato: Paulo Dybala lascerà la Juventus dopo sette anni.
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