Affare brasiliano: la Juve, Cherubini e la mossa per Kaio Jorge

Bianconero era, bianconero sarà. Kaio Jorge è già pronto a dire Turìn, rigorosamente in piemontese. L’idea è quella, l’intenzione pure: se Giroud si fa vedere che già parla in milanese, lui non vorrà essere da meno. Potevano essere compagni, lui e Kaio; alla fine saranno avversari. Il Milan sul giocatore c’era, ma la Juve ha agito in maniera più convinta. All’inizio in segreto, poi allo scoperto. E ha piazzato il colpo.

 

La storia dell’arrivo del brasiliano in Serie A è di quelle tipiche del calciomercato sudamericano, dove tante cose si intrecciano, tante voci si sovrappongono, soprattutto quando riguardano i giovani talenti. E Kaio, da questo punto di vista, non è da meno.

19 anni, talento cristallino, la Juve con il giocatore ha parlato a lungo. Per portarlo in bianconero, Cherubini ha lavorato davvero in maniera chirurgica: da un lato trovando l’accordo con l’attaccante quasi subito, cosa che lo ha messo in vantaggio su tutti; dall’altro con il club, che così non lo perderà a zero (qui tutti i dettagli). 1,5 milioni subito; 1,5 con la conquista della Champions; 1 ulteriore di bonus. 4 in totale, una cifra bene o male preventivata da chi voleva acquistare il giocatore prima che il suo contratto andasse in scadenza.