Kalulu, giovane veterano, rinnova con il Milan: i retroscena

Arriva puntuale all’appuntamento col rinnovo, Pierre Kalulu. L’incontro è in agenda alle ore 17:00 del 10 novembre. Non un minuto oltre, Kalulu entra in sede a bordo del suo BMW. Sguardo rilassato, sereno. Da veterano, in ogni piccola cosa. A solo ventidue anni.

Resterà al Milan fino al 2027, secondo il nuovo contratto. Due anni in più rispetto al precedente accordo, siglato all’arrivo nell’estate del 2020. Allora era un ragazzino, sconosciuto ai più, del vivaio dell‘Olympique Lione. Mai l’esordio in prima squadra, chiuso da tanta concorrenza nel ruolo di terzino destro.

Biglietto per l’Italia in mano. Paura zero. Con calma il giovane Pierre si è preso il Milan. Passo passo. Il tempo ha fatto il suo mestiere di giudice. E oggi Kalulu è diventato un titolare inamovibile per l’undici di Pioli. 75 presenze in tre anni, di cui 15 nelle competizioni europee. Sguardo fisso, decisione nei contrasti, corsa e sacrificio. Disponibilità. Può fare due ruoli, il centrale e il terzino. Ha imparato ad adattarsi, per questo è fondamentale.

Questo rinnovo è un nuovo passo del suo percorso di crescita. Una trattativa che era già in stato avanzato, e si è chiusa nella maniera migliore: accordo senza problemi di alcun genere, con unità di intenti e voglia di continuare assieme. Sul tavolo un adeguamento importante, con un contratto che arriverà a 2 milioni di euro a stagione. Responsabilità. Ma Pierre, giovane veterano, saprà sicuramente come gestirla.