La doppietta di Tare che rischiò di fermare la ricostruzione del Milan

Igli Tare, Ds Milan (imago)
Nella prima giornata del 2001/2002 una doppietta dell’attuale DS rossonero avrebbe potuto frenare il progetto del Milan
Ad Igli Tare è stato affidato il compito di risollevare le sorti del Milan, ma non tutti sanno che una ricostruzione dei rossoneri stava per essere stoppata proprio da lui.
Nel 2000/2001 la situazione in cui versa il Milan non è troppo differente da quella attuale. Silvio Berlusconi sta preparando la campagna elettorale per le imminenti elezioni e le sue attenzioni verso il club sono minori rispetto al passato.
Dal mercato, infatti, arriva soltanto un grande colpo: un elegantissimo, ma acciaccato, Fernando Redondo. E gli effetti si vedono in campo, con un sesto posto in campionato e una risicata qualificazione in Coppa UEFA.
Il mantra che guiderà la rinascita nella stagione successiva sarà perciò la parola “ricostruzione”. La panchina viene affidata all’imperatore Fatih Terim, reduce da una Coppa UEFA vinta con il Galatasaray e da una deludente prima stagione in Italia con la Fiorentina.
La doppietta di Tare contro un Milan da sogno
Ma è il mercato che infiammerà maggiormente l’entusiasmo dei tifosi rossoneri. Adriano Galliani infatti si scatena e dipinge una finestra iconica e leggendaria in cui acquista, in un colpo solo Pirlo, Rui Costa e Pippo Inzaghi, per la clamorosa cifra di 190 miliardi di lire.
Il Milan perciò si presenta ad inizio campionato come una delle candidate per lo scudetto, ma all’intervallo della prima gara contro il Brescia è già sotto di due reti. Tutte le certezze sembrano venire meno di fronte alla doppietta di Igli Tare.
La partita finirà 2-2 col Milan che riuscirà a rimontare ma non a nascondere i difetti strutturali della squadra allenata da Fatih Terim.
Una doppietta che sembra dunque un presagio per il futuro. Il Milan dell’imperatore infatti durerà soltanto qualche partita in più, ma sarà anche la causa necessaria per la nascita del ciclo di Carlo Ancelotti. Un buon auspicio per Tare, ora che il Milan lo deve ricostruire lui.