Secondo 39 di questo breve, ma decisamente avvincente, riassunto della semifinale di ritorno di Copa del Rey tra Barcellona e Siviglia. I blaugrana hanno disperatamente bisogno di un gol per pareggiare i conti e andare ai supplementari. Serve una giocata, un lampo improvviso. Ci pensa «Grizou», così.
Controllo di palla da top player e cross al bacio per Pique che non sbaglia. Antoine fa la differenza quando serve, e non è successo spesso da quando ha lasciato l’Atletico Madrid. Anzi. Andiamo sui numeri: 84 partite, 27 gol e 15 assist. Appena 4 reti in Champions, dove le critiche sono state maggiori, in particolare dopo l’ultimo tonfo casalingo contro il PSG. Griezmann, ricordiamolo, è il terzo acquisto più caro nella storia del club (120 milioni di euro) dopo Philippe Coutinho (120+40 di bonus) e Ousmane Dembéle (105+40). Soldi ben spesi? Per ora, no. In nessuno dei tre casi.
Il progetto del nuovo Barcellona però richiede tempo, pazienza, perseveranza. Fiducia – e largo – ai giovani come Pedri (2002), Puig (1999), Araujo (1999), Mingueza (1999) e Trincao (1999). Tutte scommesse, al momento stravinte, del ds Ramon Planes. E occhio perché da giugno dell’anno prossimo ne arriverà un altro: Eric Garcia.
Il difensore centrale di 19 anni è promesso sposo dei blaugrana e firmerà a parametro zero dal Manchester City. Un altro tassello da aggiungere che servirà come l’aria per ottenere risultati come quello di ieri sera contro il Siviglia. Next stop: finale di Copa.
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