La pazza estate di Calafiori tra Bologna, Juventus e Arsenal

Riccardo Calafiori, difensore Arsenal (imago)
Nella scorsa estate la figura di Riccardo Calafiori è stata oggetto di una vera e propria contesa di mercato fra Bologna e Juventus
Bologna e Juventus si giocheranno molto del loro futuro europeo nel prossimo match di Serie A. Uno scontro diretto che rappresenta, però, il culmine di una rivalità iniziata in estate quando a tenere banco fra i due club era il caso di Riccardo Calafiori.
Il difensore dell’Arsenal era infatti una delle prime richieste espresse da Thiago Motta per costruire una Juventus che corrispondesse il più possibile alle sue idee. Tanto che la dirigenza bianconera iniziò ad avviare i primi contatti già ad aprile.
Giuntoli sonda il terreno sia per lui che per Zirkzee. Si muove in anticipo per fornire al nuovo allenatore i giocatori che meglio hanno dimostrato di adattarsi al suo gioco. Ma la trattativa si rivela più complessa del previsto.
La Juventus resta per diversi mesi in pole position per Calafiori, ma le alte richieste del Bologna rappresentano un ostacolo piuttosto duro da superare. Da una parte infatti il Basilea detiene ancora il 40% sulla futura rivendita del giocatore. Dall’altra invece, settimana dopo settimana, gli interessamenti dei club esteri portano il Bologna a rallentare i dialoghi con la Juventus e, soprattutto, ad alzare il prezzo del giocatore.
Il grande Europeo di Calafiori e l’inserimento dell’Arsenal
All’inizio di giugno l’amministratore delegato del Bologna Fenucci afferma che non ha la minima intenzioni di cedere Calafiori. Sono dichiarazioni che hanno un significato più nascosto e preciso: se lo volete dovete accontentare le nostre richieste.
Che di fatto però si alzano, perché Calafiori rapisce tutti con le sue prestazioni all’Europeo risaltando come uno dei migliori in un’Italia spenta e arrendevole. Le richieste da tutta Europa aumentano con Bayer Leverkusen, Chelsea e PSG che provano ad inserirsi.
Ma è l’Arsenal che taglia fuori tutte le altre pretendenti, Juventus compresa. L’offerta di 50 milioni spinge il Bologna a cederlo, e il progetto proposto da Mikel Arteta convince il giocatore che il nord di Londra sia il miglior posto per continuare a crescere.
Un ulteriore, e forse decisivo, ostacolo alla trattativa avviata dalla Juventus è però la posizione del presidente Saputo che, ferito dalle modalità con cui Thiago Motta ha lasciato il Bologna, ha fatto in modo che il passaggio di Calafiori in bianconero non avvenisse. Animi tesi e schermaglie di lunga data che potrebbero trovare una risoluzione in questo scontro diretto decisivo per la Champions League