Retroscena

La rinascita di Pedro Neto: la Lazio, gli assist e un bonifico sbagliato

Pedro Neto con un suo gol ha deciso il match fra Fulham e Chelsea, ma nel suo curriculum ci sono anche due stagioni alla Lazio

Al termine della gara vinta contro il Fulham grazie ad un suo stupendo gol nel recupero Pedro Neto ha individuato la sua frustrazione per il risultato come la causa scatenante della potenza del suo tiro. Una botta potentissima e rabbiosa che ha permesso al Chelsea di vincere e al portoghese di mostrare un talento che quasi 10 anni fa avevano già notato anche i dirigenti della Lazio.

Neto aveva da poco firmato il suo primo contratto da professionista e aveva già attirato su di sé le prime attenzioni di grandi club come il Barcellona. Ma nel 2017 Igli Tare bruciò tutti sul tempo concordando con il club portoghese il trasferimento di Pedro Neto in prestito con obbligo di riscatto per 11 milioni di euro.

Cifra che però, come svelato dal The Guardian due anni più tardi, il club biancoceleste inviò al club sbagliato. Per un errore di trascrizione infatti il bonifico venne fatto allo Sporting Club invece che allo Sporting Braga e nel bilancio del 2019 appariva un destinatario differente per il pagamento.

La notizia suscitò scalpore, ma il segretario generale della Lazio chiarì immediatamente la situazione: “Sfortunatamente, è stato un errore del nostro dipartimento finanziario, ingannato dai nomi simili dei club. L’SC de Portugal non ha mai registrato i giocatori, sistemeremo la situazione relativa ai due club”.

Simone Inzaghi (imago)

L’avventura Di Pedro Neto alla Lazio

Simone Inzaghi inizia a lavorare con lui, e nelle prime uscite durante il ritiro estivo di Auronzo di Cadore sorprende anche per le sue qualità. Ma in quella Lazio di talento ce n’era già davvero tanto, e di spazio per Neto davvero poco.

In due stagioni colleziona soltanto 5 presenze senza mai riuscire a mettere a segno nessun gol. Intanto però resta nel giro delle nazionali giovanili del Portogallo, accumulando minuti nell’under 20 che gli valgono l’interesse del Wolverhampton, che lo acquista per 18 milioni di euro.

In Inghilterra trova il contesto migliore per esprimersi al massimo delle sue potenzialità. In cinque stagioni supera le 130 presenze mettendosi in mostra come uno degli assistman più prolifici di tutto il panorama internazionale. Prestazioni che aumentano il suo valore a dismisura, fino ai 60 milioni sganciati dal Chelsea per fargli indossare la maglia dei blues.

Jorge Mendes dichiarerà che non è stato ceduto per 100 milioni soltanto a causa di un suo infortunio. Poco male, a dimostrare il suo valore basteranno le sue prestazioni e le sue giocate, come quella contro il Fulham, un misto fra rabbia e talento.

 

 

Alessandro Lorenzi

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