La vita di un calciatore si incrocia sempre con le dinamiche del calciomercato. E quella di Achraf Laazaar, terzino di origine marocchina ex, tra le altre, di Palermo, Benevento, Newcastle, Sheffield Wednesday e Watford non fa eccezione: “Non sono pentito di nessuna delle scelte fatte”, racconta a grandhotelcalciomercato, “ci sono state diverse sliding doors nella mia vita”. Nei prossimi giorni Laazar potrebbe tornare a giocare in Italia: “O almeno questa è l’intenzione. Ho ricevuto già qualche proposta attraverso i miei nuovi agenti Giovanni Tateo e Valeriano Narcisi. Stiamo facendo delle valutazioni. Mi piacerebbe ripartire dalla Serie A ma, come si dice in questi casi, mi interessa il progetto e trovare un club che creda in me”. Alla soglia dei 30 anni Lazaar ha ancora voglia di stupire: “Mi sto allenando con una squadra in provincia di Varese, sto bene e ho grande voglia”. A settembre ha rescisso il contratto con il Portimonense, in Portogallo, ultima tappa di un tour europeo che lo ha portato a togliersi grandi soddisfazioni ma che, di fatto, lo ha portato: “a lasciare troppo presto l’Italia.
Nel 2015 il suo primo campionato di Serie A con il Palermo dei vari Dybala, Vasquez e Barreto. E un gol rimasto nella storia, contro il Napoli, da quaranta metri. Il 28 agosto 2016 viene acquistato a titolo definitivo dal Newcastle di Rafa Benitez, con cui firma un contratto di cinque anni: “Fu una decisione presa nelle ultime ore di mercato perchè avevo già chiuso un accordo con la Fiorentina ma avevo voglia di fare un’esperienza in Inghilterra. Sognavo la Premier League da quando ero bambino”. Ma quella con la Fiorentina non è l’unica trattativa saltata sul gong.
In pochi sanno che nel 2018 andò ad un passo dalla firma col Genoa che aveva individuato in lui il sostituto di Diego Laxalt: “Ancora oggi non so cosa sia accaduto sinceramente, avevamo fatto tutto. Poi il mio ex procuratore mi disse che l’operazione non si sarebbe conclusa”. Le scelte dell’ultim’ora sono quasi sempre state nel destino di Achraf: “Anche il trasferimento dal Varese al Palermo, in effetti, avvenne sul filo di lana, era il 31 gennaio 2014, ultimo giorno di mercato. Giorgio Perinetti fece di tutto per prendermi, gli devo ancora molto”.
Lazaar adesso vive a Varese, la città che lo ha lanciato nel calcio dopo essersi trasferito a undici anni dal Marocco: “Qui ho mia moglie e mio figlio e qui ho lasciato il mio cuore, mi sento benissimo e ho voglia di giocare in un club importante e tornare subito in Nazionale“. Trenta le presenze col Marocco. L’ultima lo scorso anno, dopo aver conquistato la promozione in Premier League col Watford. “Nell’anno della promozione del Palermo in A”, racconta ancora il calciatore, “fui subito convocato in nazionale maggiore per un’amichevole contro la Guinea che si giocò a Faro, in Portogallo: un giorno magico, feci anche due assist”. E il Marocco potrebbe puntare ancora forte su Lazaar: “Sarebbe fantastico andare al Mondiale, ma molto dipenderà dal mercato di questi giorni ovviamente”. Trattative serrate nelle ultime ore: “Ho ricevuto proposte da Austria, Germania, Francia e Arabia Saudita ma preferisco aspettare. Club italiani? Per ora solo sondaggi mi dicono”. Ma Lazaar non vuol perdere tempo. E questa volta non è il ‘gong’ della chiusura del mercato a mettergli fretta ma la sua irrefrenabile voglia di tornare in campo.
A cura di Fabrizio Caianiello
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