Lecce-Chevanton, i quattro atti di una storia d’amore 

Lecce-Chevanton, i quattro atti di una storia d’amore 

Dal Lecce al Lecce. Quegli amori che fanno dei giri immensi e poi ritornano, cantati da Antonello Venditti in “Amici mai”, rappresentano al meglio quella che è la storia tra Ernesto Chevanton e il Lecce. Quattro atti di una storia calcistica che, a tratti, sembra più una storia d’amore. D’altronde l’ex attaccante ha trovato nel Salento la sua casa, lontana più di 11.000 chilometri da Juan Lacaze, in Uruguay.

Il primo atto risale al 2001. Il Lecce ha appena venduto Cristiano Lucarelli al Torino ed è in cerca di un nuovo attaccante da mettere a disposizione di Alberto Cavasin. Pantaleo Corvino stavolta non guarda in Italia, bensì in Uruguay. C’è un giovane Ernesto Chevanton, di proprietà del Danubio, già entrato nel giro della nazionale e a segno in Copa America contro il Bolivia. Ma non solo, perché dall’Uruguay arriva anche Guillermo Giacomazzi

 


 

Quello che fa storcere il naso a molti su Chevanton, però, è un particolare: l’altezza. Da Cristiano Lucarelli, alto 190 cm, il Lecce passa ad un attaccante alto 170cm. Corvino si ritrova molti contro, scoraggiato e un po’ demotivato, tanto da non seguire dal vivo l’esordio stagionale del suo Lecce, il 26 agosto 2001, contro il Parma.

Corvino vola in Brasile prendendo un volo da Roma il sabato sera. Seguire il Lecce, anche a migliaia di chilometri, resta comunque fondamentale. Il ds allora si affida a Rai Italia e alla “Giostra del Gol“, lo storico programma che consente agli italiani di tutto il mondo di seguire la Serie A. La particolarità della trasmissione sta nel fatto che ogni gol viene anticipato da un jingle. Corvino, che si era un attimo allontanato dalla tv, viene subito richiamato dalla musica: c’è Chevanton, sotto la curva. Già perché gli bastarono 90 secondi per trovare il suo primo gol in Italia, sfruttando tutta l’astuzia possibile su un tentativo di rinvio di Frey. 

 


48 gol in 92 presenze nell’arco di tre stagioni, prima del passaggio al Monaco. Una scommessa vinta (l’ennesima) da parte di Pantaleo Corvino che oggi ha ritrovato Chevanton a Lecce in una nuova versione, quella di allenatore.

Già perché dopo tre parentesi da calciatore (2001-2004/2010-2011/2012-2013), nel 2022-2023 l’uruguaiano è stato collaboratore tecnico della Primavera del Lecce, allenata da Vito Grieco. L’inizio di una nuova vita per Chevanton, stavolta in panchina, ma sempre nella sua Lecce.