Lo Celso-Fiorentina: da obiettivo di mercato a ostacolo per la Conference

Lo Celso-Fiorentina: da obiettivo di mercato a ostacolo per la Conference

Giovani Lo Celso, centrocampista Betis (imago)

La Fiorentina lo ha cercato nel 2022, ora Lo Celso sta vivendo una delle parentesi migliori della carriera nel Betis

Per il terzo anno consecutivo la Fiorentina si giocherà l’accesso alla finale di Conference League. Un percorso iniziato nel 2022, nella prima stagione con Vincenzo Italiano in panchina. Uno degli obiettivi di mercato di quell’estate era proprio uno degli avversari che dovranno affrontare i viola nella semifinale contro il Betis Siviglia: Giovani Lo Celso.

Dopo tre stagioni nel Tottenham l’avventura inglese dell’argentino giunge al termine. Antonio Conte non lo reputa più una prima scelta nei suoi piani e gli spurs si mettono alla ricerca di una nuova soluzione per lui.

C’è il Villareal, con Unai Emery che spinge forte per riaverlo dopo essere stati insieme prima al PSG e poi nei sei mesi precedenti con il submarino amarillo. E spoiler, alla fine ci riuscirà anche. Ma c’è anche la Fiorentina, che sta cercando qualche giocatore che sia pronto per rendere la squadra di Italiano competitiva in Europa.

I viola osservano e aspettano che si apra il varco giusto tra il club spagnolo e quello inglese per inserirsi nella trattativa. L’offerta è quella di un prestito oneroso di 2 milioni con un diritto di riscatto fissato a 20. Ma non bastano. Perché una settimana più tardi Lo Celso dice di nuovo di si al Villareal, anche qui in prestito con diritto di riscatto.

Lo Celso-Fiorentina: da obiettivo di mercato a ostacolo in Conference
Rocco Commisso, presidente Fiorentina (imago)

IL NO ALLA FIORENTINA E IL FUTURO TRA SPAGNA E INGHILTERRA DI LO CELSO

Col Villareal Lo Celso torna quello dei giorni migliori. Disputa 29 gare mettendo a segno 2 gol. La squadra inglese non lo riscatterà, ma la stagione successiva riuscirà comunque a mettersi in mostra ancora una volta nel Tottenham.

Ma la Spagna ormai rappresenta per lui il contesto migliore in cui esprimersi. Lo richiama ancora il Betis, la squadra con cui aveva fatto meglio in carriera dopo la parentesi al PSG.

È un’offerta che non può rifiutare. I biancorossi lo accolgono come un idolo e l’argentino si prende un ruolo da protagonista nella squadra di Siviglia. E la sua stagione sta andando più che bene. In classifica è attualmente al sesto posto, a soli due punti dalla zona Champions e a due sole gare dalla finale di Conference League.

La Fiorentina quando non riuscì a prendere Lo Celso si consolò con gli acquisti di Barak e Mandragora. Il primo ha lasciato la viola, l’altro invece sarà presente nella semifinale che potrebbe portare la squadra di Palladino di nuovo a contendere il un trofeo europeo.