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Il cambio di aeroporto, il taxi in piena notte e il gol al Las Palmas: le avventure di Zanimacchia

Siamo a fine agosto 2020 e il Saragozza chiude un «colpo» giovane, tutto italiano: arriva Luca Zanimacchia dalla Juventus. C’è aspettativa e grande curiosità intorno a lui. Il club lo attende in città. La presentazione ufficiale è prevista per il giorno 1 settembre e non c’è molto tempo per far tutto. «Dobbiamo partire subito». Destinazione Spagna. 

 


Valigie pronte, biglietto in mano. Le restrizioni dovute al COVID – però – non facilitano il viaggio e i tempi si dilatano in modo considerevole. Le code all’aeroporto di Bergamo sembrano eterne. Inifnite. E sapete quanto ci ha messo Zanimacchia a imbarcare tutte le sue cose? Più di un’ora. Fatale. Perché il ragazzo, in compagnia di Andrea Riso, fratello dell’agente Giuseppe, perde il volo. Da non credere. La soluzione è un altro aeroporto, fotunatamente qualche ora più tardi c’è un diretto Milano-Barcellona da Malpensa. Andata. 

 

Ma l’odissea non finisce qui perché Zanimacchia, arrivato a Barcellona, ha dovuto per forza prenotare un taxi e farsi tre ore di viaggio – in piena notte! – verso Saragozza per poter presenziare puntuale alla conferenza stampa del giorno successivo. 


Il buongiorno di quest’avventura spagnola non è stato dei più accoglienti e la stagione di Luca in Segunda ha regalato altrettanti momenti complicati, tra alti e bassi. Fino al picco dell’entusiasmo datato sabato 15 maggio. Dopo appena 17 minuti giocati nelle ultime 15 partite ecco il big match contro il Las Palmas, trasferta pericolosissima e importantissima per gli ospiti, alla ricerca della salvezza.

 


Nel corso della classica riunione tecnica l’allenatore Juan Ignacio Martinez comunica i titolari alla squadra: e c’è Zanimacchia! Por fin. E il giovane italiano ricambia la fiducia in campo, conquistandosi un rigore al minuto 8. Chi lo batte? Lui. Di personalità. Senza paura. Nella partita più delicata dell’anno. Per riscattare un’intera stagione. 

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