La prima volta non si scorda mai. Soprattutto se è una vittoria in casa contro il grande Milan. Il Porto di Conceicao, a ottobre 2021, aveva infatti trovato il primo successo in casa della sua storia contro i rossoneri. Uno a zero, lo stesso risultato dell’ultimo confronto di 18anni fa: allora vinse il Milan, questa volta a spuntarla sono stati i lusitani. Ma il protagonista ora se lo coccola Jurgen Klopp.
Decisivo il gol di Luis Diaz, uno che non molla mai. Lui, nato a Barracas in Colombia, è di etnia Wayuu: famosa in tutto il paese per la loro indole bellicosa e dedita al sacrificio. Tradotto: spirito da guerriero. Luis con un guizzo ha mandato al tappeto il Milan la scorsa stagione in Champions League.
Diaz di talento ne ha da vendere, già da piccolo nel suo quartiere lasciava tutti a bocca aperta per rapidità e tecnica. Il ragazzo si farà. Resterà stupito anche Valderrama, che vedendolo giocare sarà dello stesso avviso: “Questo arriverà in Nazionale”. Promessa mantenuta. Eppure a prima vista qualcuno ha storto il naso per il fisico. Troppo esile. Poi una volta entrato in campo, ha lasciato tutti senza parole. Anche James Rodriguez, il giorno del suo esordio con la nazionale Colombiana, lo abbracciò e gli disse che aveva davanti a sè un grande futuro. Predestinato.
Dopo una Copa America da protagonista, ha attirato l’attenzione di tanti club. Quattro gol, uno al Brasile in rovesciata e uno all’Argentina che ha poi vinto. In passato Ivan Ramiro Cordoba, oggi al Venezia, lo aveva proposto all’Inter, ma non se ne fece nulla. La scorsa estate ci ha pensato il Napoli, poi la Roma e di nuovo l’Inter. Le alte richieste del Porto hanno però bloccato tutto. Luis Diaz è pronto a stupire tutti come faceva nei campetti in Colombia.
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