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Capitano e bandiera dello Spezia: Maggiore di nome e di fatto

Grande, più grande. Se non bastasse l’ambizione di un ragazzo di 24 anni, il cognome di Giulio racconta ancora meglio quello che sta diventando il capitano dello Spezia. La crescita di Maggiore è sotto gli occhi di tutti: contro la Slovenia è arrivato il primo gol con l’Under 21 che ha spianato la strada verso la qualificazione alle fasi finali dell’Europeo di categoria; contro il Crotone, il terzo in Serie A.

 


 

E se le partite in maglia azzurra hanno mostrato una volta di più la sua costante crescita, le venticinque in Serie A sono ormai una conferma. Esordio in campionato a 23 anni e prima esperienza vera internazionale con l’Under 21. Purtroppo troppo spesso normalità in Italia. Meno normale è il percorso che ha fatto per arrivare a questo punto. Graduale e affettivo, una rarità in questo mondo. 

 


 

Con un minimo comun denominatore, il legame viscerale con lo Spezia. Iniziato sulle tribune del Picco da bambino e continuato nelle giovanili degli Aquilotti. Un’intera carriera colorata di bianconero, tranne un fugace “tradimento” chiamato Milan. A 14 anni fu aggregato ai Giovanissimi Nazionali rossoneri, un’esperienza durata un paio di mesi, complice un infortunio che, assieme alla nostalgia di casa, lo fece tornare a La Spezia. Con Di Carlo l’esordio in prima squadra in Serie B nel 2016, tanta testa che nel 2017 lo portò anche a rinunciare al Mondiale Under 20 per sostenere l’esame di maturità. Gradualità e affetto culminati con il primo gol in Seria A il 13 febbraio scorso. Proprio contro il Milan, proprio sotto la Cura Ferrovia. Da lì Giulio ha innestato una marcia più alta. Maggiore, appunto. Gol e prestazioni con l’unica maglia indossata in carriera e il peso della fascia di capitano. 

 


 

Un anno che si è chiuso con una storica salvezza. Il tempo per parlare di mercato arriverà, dovrà arrivare. Ma al tempo giusto. Perchè le sirene di altri club italiani si iniziano far sentire, così come un contratto in scadenza nel 2023 che andrà comunque ridiscusso. Da capitano sicuramente, di Serie A lo sperano tutti. 

 

 

Redazione

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