Dal Real Madrid all’Atletico, per diventare uno dei giocatori più decisivi d’Europa. Che Marcos Llorente avesse delle grandi qualità è sempre stato abbastanza chiaro ma che potesse diventare il tipo di centrocampista che è oggi – forse – in pochi lo avrebbero detto. Gioca ovunque e fa di tutto: corre, regala assist, recupera palloni, segna. Moto perpetuo, talento vero.
Merito dell’Atletico e di chi lo ha preso sul mercato, ovvero Gil Marin e Andrea Berta. Anzi doppio merito dell’Atletico, bravo sì a crederci nel luglio 2019 pagandolo 30+8 di bonus al Real Madrid ma ancora più bravo ad aspettare che fiorisse, esplodesse, maturasse.
Ci è voluto un po’ ma dopo più di un girone e un cambio di ruolo in corsa (gran lavoro anche del Cholo) Llorente ha iniziato a mostrare di che pasta è fatto: dal partidazo giocato in Champions ad Anfield contro il Liverpool ad oggi la crescita di Marcos è stata esponenziale. Attualmente è il miglior centrocampista della Liga. Anzi, d’Europa.
E chi lo vuole dovrà pagare. Quanto? Tanto, soprattutto per i tempi che corrono causa crisi Covid. La clausola dello spagnolo è di 125 milioni di euro e sinceramente l’Atletico non ha altro da aggiungere. Com’è stato per Lucas, Griezmann e Thomas, anche per Llorente vale lo stesso discorso: pagare clausola, vedere giocatore. Ma che giocatore. Top player.
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