Mattia Destro, attaccante Reggiana (imago)
Dalla corte di Galliani al restart con la Reggiana, Mattia Destro vuole dare una sterzata alla sua carriera da calciatore
“Pronto! C’è Mattia?“. La scena di Adriano Galliani che citofona casa Destro in cerca dell’attaccante divenne istantaneamente un momento di culto. Un meme prima che esistessero i meme. La ricerca dell’AD rossonero sembrava rappresentare il più ampio bisogno del Milan di ritrovare finalmente un numero 9 che mancava dai tempi di Inzaghi. La carriera di Mattia Destro però da quel momento prese una svolta inaspettata, fino alla scelta che lo ha appena portato a ricominciare da capo con la Reggiana in Serie B.
Una scelta sorprendente, considerando la situazione della squadra granata. I ragazzi di Dionigi sono infatti terzultimi in classifica, in piena zona retrocessione. La distanza dalla zona salvezza è ancora esigua e proprio per tenere vive le speranze di mantenere la categoria il club ha deciso di rivolgersi a Mattia Destro, che ha accettato la sfida.
L’ex Siena era fermo dal termine della scorsa stagione, conclusa con l’Empoli senza mettere a segno nessun gol. Da lì un periodo di stop che lo ha condotto a ricominciare tutto da capo.
Se infatti le ultime stagioni non hanno permesso di vedere il miglior Destro, è anche vero che le oltre trecento presenze in Serie A non possono cancellarsi così facilmente, e magari un contesto come quello della Reggiana, in cui il suo ruolo potrebbe essere di primo piano, potrebbe permettergli di ritrovarsi come ai tempi in cui era il Milan a cercarlo.
Nel gennaio del 2015 il Milan di Pippo Inzaghi non se la sta passando bene. Dopo aver constatato che l’esperimento Torres non avrebbe dato i risultati sperati, Adriano Galliani decide di buttarsi sul mercato per acquistare un centravanti. Destro gli piace, tanto, cosí tanto da presentarsi sotto casa sua per chiamarlo al citofono.
L’AD rossonero si impossessa del salone di casa e dice chiaramente all’attaccante che il suo nome è il primo nella lista dei desideri del Milan. La strategia funziona. Destro cede alle avances di Galliani e riparte con lui, destinazione Milano.
La sua esperienza in rossonero però non sarà felice. In quindici gare riesce a mettere a segno solo tre gol. La squadra di Inzaghi finirà la stagione al decimo posto e Destro non verrà riscattato. Nelle dieci stagioni successive manterrà un rendimento costante fra Bologna, Genoa ed Empoli, prima di ricominciare per la prima volta dalla Serie B dalla Reggiana.
Stavolta però non ci sarà nessuno al citofono, toccherà a lui dimostrare di essere pronto ad una chiamata che potrebbe permettergli di immergersi in una seconda giovinezza.
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