Napoli, Mazzarri batte Tudor: ecco perché De Laurentiis lo ha preferito

Il Napoli ha un nuovo allenatore: si tratta di Walter Mazzarri, tornato sulla panchina azzurra a dieci anni di distanza dall’ultima volta. Ad annunciarlo per primo è stato lo stesso Aurelio De Laurentiis con un tweet sul suo profilo Twitter personale: “Bentornato Walter!“. Il tecnico toscano si è legato al Napoli con un contratto di sei mesi senza opzioni e ha preso il posto di Rudi Garcia, che non è riuscito a replicare l’ottimo avvio dell’ultima stagione.

La decisione di ingaggiare Mazzarri è arrivata solo poche ore prima dell’ufficialità. A convincere il presidente del Napoli è stata soprattutto la disponibilità dell’ex Cagliari ad accettare un incarico di breve durata, ma anche il fatto che questi conosce bene l’ambiente napoletano. Mazzarri, infatti, ha già allenato la squadra dal 2009 al 2013, portandola a due qualificazioni in Champions League e alla vittoria della Coppa Italia nel 2012.

Ma da cosa nasce la scelta di esonerare Garcia? Il francese era arrivato a giugno, in sostituzione di Luciano Spalletti, con l’obiettivo di mantenere il livello della scorsa annata, durante cui il Napoli ha dominato in campionato ed è arrivato ai quarti di Champions League. Tuttavia i risultati ottenuti fra ottobre e novembre, soprattutto il pareggio e la sconfitta rispettivamente contro Union Berlino ed Empoli, non sono bastati a convincere De Laurentiis a proseguire con lui. Il punto di rottura è stato la pesante sconfitta per 1-3 subita in casa contro la Fiorentina, che ha fatto scattare le prime riflessioni sul futuro del tecnico.

Con Garcia ormai irrimediabilmente appeso a un filo, il dubbio diventa un altro: chi prenderà il suo posto? Oltre a quello di Mazzarri e di Antonio Conte, che però già a ottobre si era espresso per un no, l’altro nome in lista è quello di Igor Tudor. E inizialmente sembra in vantaggio proprio il croato, rimasto svincolato dopo aver terminato a giugno la sua esperienza alla guida dell’Olympique Marsiglia.

Nel pomeriggio di lunedì 13 novembre De Laurentiis e Tudor si incontrano a Roma. Il croato spiega il suo modo di vedere il calcio e come farebbe giocare la squadra, presentando le sue richieste. De Laurentiis gli propone un anno di contratto: meno di quanto vorrebbe Tudor, che però è disposto a mettersi in gioco anche così. Sembra tutto pronto per il cambio in panchina, ma il giorno dopo c’è un altro incontro in programma: quello fra De Laurentiis e Mazzarri.

Con ADL ancora incerto, l’allenatore toscano ha la possibilità di giocarsi le sue carte per convincere il presidente del Napoli a ingaggiare lui invece che Tudor. Nel giro di poche ore si arriva a una conclusione e De Laurentiis non ha più dubbi: sarà Mazzarri il nuovo allenatore del Napoli.
L’allenatore ex Cagliari prende in carico una rosa ricca di qualità – a partire da quella di Osimhen e Kvaratskhelia -, che però fin qui non è riuscita a portare sul campo la grinta e la fame di vittoria mostrate la scorsa stagione. Dopo la vittoria in casa dell’Atalanta, non ci resta che attendere i prossimi risultati per capire se De Laurentiis ci ha visto giusto.