Categories: Retroscena

Perché è improbabile (se non impossibile) il ritorno di Messi a Barcellona

Il sorriso sul volto non è più stato lo stesso, il rendimento in campo neanche. Che Messi non abbia vissuto la sua miglior stagione in carriera al Paris Saint Germain e chiaro e gli appena undici gol realizzati (cinque in Champions e solo sei in Ligue 1) sono lì a testimoniarlo. La vittoria del campionato non può bastare a una squadra costruita con grandi campioni e soprattutto centinaia di milioni e il fallimento europeo ha messo qualche dubbio.

Leo non è mai stato veramente felice a Parigi. O meglio non lo è mai stato come a Barcellona, dove è diventato il migliore al mondo e dove non ha mai veramente nascosto il desiderio di voler tornare dopo il commosso addio al Camp Nou dell’agosto scorso.

Di impossibile nel calciomercato non c’è mai nulla, ma di improbabile qualcosa sì. Il ritorno di Leo a Barcellona rientra in questi casi. Ma ci sono alcuni ostacoli. Insormontabili probabilmente. Innanzitutto il suo contratto: Messi a Parigi guadagna 30 milioni di euro netti, cifra che può salire a 40 nei prossimi due anni grazie a una sorta di “bonus fedeltà”. Quella fedeltà che ha vacillato ma che non è comunque in discussione. Il contratto che la Pulce ha con il Psg è inavvicinabile per chiunque, infatti nessuno – tantomeno il Barça del momento – può arrivare a quelle cifre che Nasser Al-Khelaifi ha messo sul piatto un anno fa. 


Il mondiale in Qatar

Il proprietario del Paris è il secondo grande intoppo per la partenza di Messi. Un intoppo di nazionalità e commerciale. La Pulce è quasi “obbligato” a giocare questo Mondiale in Qatar – patria di Al-Khelaifi – con la maglia del Psg “sotto” alla camiseta albiceleste dell’Argentina. Troppi gli interessi commerciali e di marketing in ballo per far sì che questo non accada. Anche perchè Leo è pronto a giocarsi l’ultima finale di un Campionato del Mondo in carriera. 


 

La voglia di rivincita

Infine la motivazione personale, quella di Leo. Perché Messi non può accettare che la sua prima stagione lontano da Barcellona sia stata fallimentare e non vuole lasciare dopo appena un anno. Il senso di rivalsa e di rivincita che anima la Pulce, insomma. Quel desiderio di tornare a essere, anche a 35 anni, nuovamente il numero uno al mondo e confermarsi al top allontanando quelle voci che lo dipingono come un giocatore “normale” lontano da Barcellona.

Redazione

Recent Posts

Il Parma per Leoni ha rifiutato un’offerta maggiore di quella del Liverpool: il retroscena

Un'altra squadra inglese ci ha provato per Giovanni Leoni: il retroscena di mercato Il trasferimento…

7 ore ago

Coletta al Benfica: La Roma conserva il 30% sulla futura rivendita

Il giovane talento giallorosso approda in Portogallo: la Roma punta su una futura plusvalenza grazie…

3 giorni ago

L’Udinese strappa Idrissa Gueye a mezza Premier League

Nonostante la folta concorrenza dalla Premier League, l'Udinese è riuscita ad acquistare Gueye, anche grazie…

4 giorni ago

Akanji-Inter: il vecchio pallino di Ausilio sceglie i nerazzurri

Manuel Akanji sarà un nuovo giocatore dell'Inter: lo svizzero è sempre stato un pallino di…

6 giorni ago

Solet ritrova l’Inter dopo il gol a San Siro e le attenzioni sul mercato

Oumar Solet è pronto per tornare a San Siro, dove l'anno scorso ha segnato all'Inter.…

1 settimana ago

Stengs firma con il Pisa, la Lazio su di lui la scorsa estate

Calvin Stengs sbarca in Italia e firma con il Pisa. La scorsa estate fu la…

1 settimana ago