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Messias, quella partita che cambiò il suo destino. Vrenna: “Credevo davvero in lui”

Una partita può cambiare il destino di un giocatore. In alcuni casi, però, bastano meno di novanta minuti. Per l’esattezza venticinque, il tempo trascorso dal calcio d’inizio di Gozzano-Piacenza fino al gol di Junior Messias. È il 26 settembre 2018, campionato di Serie C: il brasiliano inventa uno splendido gol con un pallonetto da venticinque metri che lascia il portiere avversario immobile. Quella partita non regalò sorrisi al Gozzano che subì la rimonta degli emiliani da 3-0 a 3-4, ma spalancò le porte di un futuro roseo a Messias.

Già perché sulle tribune del “Silvio Piola” di Vercelli c’era Raffaele Vrenna, allora direttore generale del Crotone, invitato dal direttore sportivo del Gozzano, Alex Casella. I due club stavano trattando il trasferimento in Calabria dei giovani francesi Evan’s e Petris, ma sul taccuino c’era anche il nome di un brasiliano: “Iniziammo a parlare dei due francesi – racconta Vrenna – ma Casella mi raccontò la storia di Messias dicendomi che era un giocatore forte e importante“.

 


In effetti le giocate di Junior conquistarono subito Vrenna jr, che decise senza indugi di puntare su di lui anche quando in pochi lo avrebbero fatto. Un’operazione low cost per il cartellino (350.000 euro per Petris, Evan’s e Messias), ma che richiese uno sforzo in più sul contratto. “Un piccolo sforzo necessario perché credevo davvero in lui” ammette Vrenna. Il Crotone e Marcello Bonetto, allora agente di Messias, trovarono subito l’accordo: contratto da 108 mila euro lordi, 60 mila netti. Non solo una parte fissa, ma anche diversi premi pronti ad arricchire quel contratto. “Dopo dieci giorni non potevamo più fare a meno di lui – spiega Vrenna – ed è stato fondamentale per la promozione“. 

 


Tutto iniziato da quel match di Vercelli per un giocatore che si affacciava al professionismo alla soglia dei 27 anni, diventato poi inamovibile nel Crotone che conquistò la Serie A nella stagione 2019-2020. 34 presenze e 6 gol in Serie B, 9 reti l’anno successivo in Serie A per la gioia di Crotone e dei Vrenna.

Soprattutto di Raffaele (oggi fuori dal club calabrese) che, oltre a “trovare” un grande giocatore, ha trovato un amico in Alex Casella tanto che negli anni si è instaurata una proficua collaborazione tra i due. Eppure il primo affare è stato indimenticabile, quello che, in caso di riscatto di Messias da parte del Milan, regalerebbe al Crotone la più alta plusvalenza della sua storia.

Redazione

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