Si chiude un’era nella Milano rossonera. Paolo Maldini e Frederic Massara hanno chiuso il loro rapporto con il Milan dopo anni di successi e la vittoria del diciannovesimo Scudetto nella storia del club. Sono tantissimi i colpi messi a segno in queste stagioni, da Leao a Maignan fino a quelli di Theo Hernandez e Tomori.
Come creare un Milan vincente? Chiedere sia a Frederic Massara che a Paolo Maldini, il duo che ha costruito una squadra giovane, bella e che ha stupito tutti in campo. La chiave di volta di questa storia è l’estate del 2018, quando Elliot rileva la società rossonera per la mancanza di un pagamento di un prestito di 300 milioni di euro. Il 5 agosto Maldini torna dal suo primo amore, torna a casa, però nelle vesti di dirigente. Nel giro di un solo anno diventa direttore dell’area tecnica e insieme a Massara inizia a porre i tasselli di un Milan vincente. Oggi infatti il club rossonero vale la bellezza di un miliardo di euro e con i top player della rosa che valgono tra i 70 e 80 milioni ciascuno.
Proprio in quella estate del 2019 arrivano i primi due giocatori protagonisti dello Scudetto vinto nel 2021/22, ovvero Rafael Leao e Theo Hernandez. Altra svolta vera dell’era Maldini-Massara avviene quando, dopo l’esonero di Marco Giampaolo, i due decidono di puntare tutto su Stefano Pioli che partita dopo partita è riuscito a conquistarsi il cuore dei tifosi, nonostante un inizio non semplicissimo. L’allenatore è riuscito anche a conquistarsi stima e affetto di Cardinale, che lo ha confermato nonostante volesse a tutti costi Rangnik. Altro momento importante è stato il ritorno di Zlatan Ibrahimovic nel gennaio 2020 che in quella seconda parte di campionato ha ridato linfa vitale, portando poi la squadra a qualificarsi per l’Europa League salvando la stagione.
Altro momento clou dell’era Maldini-Massara avviene nell’estate 2021, dopo la qualificazione in Champions League. Infatti il 30 giugno di quell’anno il Milan decide di non rinnovare il contratto a Donnarumma, uno dei simboli della squadra rossonera e della Nazionale Italiana. Tutto ciò perché la linea societaria è stata sempre quella di massima intransigenza, anche a costo di perdere il giocatore se non ha la volontà di continuare a sposare il progetto rossonero. Stessa cosa è avvenuta con Frank Kessié, che ad un anno di distanza ha lasciato il Milan sempre a zero per andare al Barcellona.
Ma questi due addii sono stati sempre ben rimpiazzati da tantissimi colpi low cost e soprattutto funzionali alla causa. Basti pensare a Pierre Kalulu, arrivato a zero dal Lione B, Kjaer e Tomori, oggi tre perni imprescindibili dell’undici titolare di Pioli. A centrocampo è stato determinante l’investimento su Sandro Tonali, che nel corso degli anni è diventato sempre più il metronomo del centrocampo, accompagnato anche da un giovane Ismael Bennacer sempre in fase di crescita. In avanti la classe e i lampi di genio di Brahim Diaz hanno spesso acceso le partite del Milan, portando assist e gol pesanti sia in Serie A che in Champions League. Sulla fascia straordinario il contributo di Junior Messias, arrivato in punta di piedi dal Crotone e che ha dimostrato grande voglia di fare per la squadra, impegno e sacrificio. Non possiamo anche non menzionare l’arrivo nel 2021 di Olivier Giroud, il bomber francese che ha capitalizzato il grande lavoro della squadra di Pioli e autore dei gol Scudetto.
Insomma, Maldini e Massara hanno lasciato una squadra costruita ad hoc con un modello funzionale e vincente. Il Milan è tornato vincente, oggi più forte che mai e con un futuro roseo.
Il Siviglia sta lavorando per acquisire la maggior parte della percentuale di rivendita di Agoumé…
Alla scoperta di Eliezer Mayenda, attaccante spagnolo, eroe della promozione in Premier League del Sunderland…
L'accelerazione data da Igli Tare alla trattativa ha avvicinato notevolmente al Milan Luka Modric che…
Il Manchester United segue Benjamin Pavard, terzino dell'Inter: i dettagli Interessamenti dalla Premier League per…
Gigio Donnarumma vince la Champions e la dedica anche a Mino ed Enzo Raiola, due…
Sono 8 i doppi ex protagonisti dei trasferimenti tra PSG ed Inter, finaliste di Champions…