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La chiamata di De Paul: “Vieni da noi!”. Così Molina aveva scelto l’Udinese

Aveva iniziato a segnare a raffica in campionato. Se quello segnato alla prima giornata della stagione 2021-2022 contro il Benevento erastato il primo gol in Serie A, oggi Nahuel Molina si è ripetuto contro la Juventus. Solo il quarto in carriera, dopo i due con le maglie di Defensa y Justica e Rosario Central. Ma sul tiro ad incrociare forte su Szczesny, si era rivisto il ragazzino che nelle giovanili del Boca Juniors giocava da attaccante esterno, prima di arretrare fino a diventare terzino. Che dall’Udinese è passato in estate all‘Atletico Madrid.

 


Prime gioia in Italia dal sapore di riscatto. L’urlo liberatorio nell’esultanza per cancellare la delusione del rigore provocato nel turno precedente contro il Cagliari. Una piccola macchia di una stagione in crescendo. Arrivato in sordina, il classe 1998 si è conquistato la fiducia di Gotti diventando il titolare sulla fascia destra e il conseguente spostamento di Stryger Larsen a sinistra. Un acquisto azzeccato, come dimostrano i 5 assist complessivi messi a segno nel 2021-2022 e le 7 reti finali in Serie A. Non male, per un terzino

 

Molina e il retroscena di calciomercato

In Europa ci sarebbe potuto arrivare anche prima dell’arrivo all’Udinese, visto che a 13 anni aveva trascorso alcune settimane in prova nella cantera del Barcellona. Poi il ritorno in Argentina al Boca Juniors dove ha esordito a 17 anni in Copa Libertadores e si è conquistato anche la nazionale olimpica. Nazionale che continua a monitorarlo, stavolta per quella maggiore, con Walter Samuel che lo aveva visto dal vivo nella vittoria contro la Fiorentina. 

 


E pensare che l’Udinese non ha dovuto sborsare niente per tesserarlo ad ottobre 2020, dopo il cambio di dirigenza al Boca Juniors e il mancato accordo per il rinnovo del contratto. Piaceva all’Ausburg, ma soprattutto al Fenerbahce che lo voleva per sostituire un altro ex bianconero, Mauricio Isla (il suo retroscena di calciomercato). No alla Bundesliga e alla Turchia, sì al Friuli grazie anche ai messaggi scambiati con capitan De Paul, che poi ha raggiunto anche all’Atletico Madrid. Era leader in campo e fuori di un Udinese sempre più presente nei grandi palcoscenici. Dopo Musso, Pereyra, Forestieri, Pussetto e De Paul, c’era anche Molina.

A cura di Mattia Zupo

Redazione

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