Via Mourinho, dentro De Rossi: retroscena della giornata in casa Roma
Dallo Special One a DDR: i retroscena del cambio sulla panchina giallorossa
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Le lacrime trattenute a stento all’uscita da Trigoria e i cori dei tifosi. Come un fulmine a ciel sereno. Jose Mourinho non è più l’allenatore della Roma. Una decisione presa direttamente da Dan e Ryan Friedkin, che, prima dell’allenamento, hanno convocato il portoghese e gli hanno comunicato di persona la decisione. Una scena già vista quando i due si recarono a Londra nel 2021 per convincerlo ad accettare la panchina della squadra della Capitale.
Una scelta presa a causa del’andamento stagionale al di sotto delle aspettative, oltre che per la continua ricerca di attenuanti da parte dell’ex Chelsea. Una decisione che non si aspettavano neanche i calciatori che, una volta arrivati a Trigoria, si sono visti annullare l’allenamento e sono rimasti al Centro Sportivo, in attesa di conoscere il futuro della panchina della loro squadra.
La scelta
La scelta per sostituirlo è ricaduta subito su Daniele De Rossi. Uno dei simboli della Roma e di Roma, chiamato a invertire la rotta di una stagione che vede i giallorossi al nono posto in classifica dopo 21 giornate e fuori dalle competizioni europee. Si chiude un ciclo, se ne potrebbe aprire un altro. Nello staff dell’ex SPAL ci saranno Guillermo Giacomazzi (nelle vesti di vice-allenatore), Simone Farelli (ex terzo portiere della Roma, come preparatore), Emanuele Mancini (collaboratore tecnico) e Giovanni Brignardello (preparatore atletico).
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I numeri e i retroscena della storia tra Mourinho e la Roma
L’annuncio del suo arrivo era arrivato a sorpresa. L’annuncio del suo esonero è arrivato a sorpresa. Allo Special One, le cose normali, d’altronde, non sono mai piaciute. Jose Mourinho se ne va dalla Roma dopo 138 partite (68 vittorie, 31 pareggi e 39 sconfitte) e, come diceva lui, con una “coppa e mezzo” in valigia. In Serie A ha registrato una media punti di 1,61, la più bassa tra gli allenatori giallorossi nell’era dei tre punti a vittoria tra quelli con almeno 50 panchine. Non era prevista alcuna penale in caso di esonero nel contratto che lo legava alla Roma e, dunque, il 30 giugno del 2024 il suo accordo con i giallorossi scadrà senza ripercussioni economiche per la società dei Friedkin.
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Il contratto di “DDR” e il suo primo allenamento
Il posto di Jose Mourinho è stato preso da Daniele De Rossi. In pochi conoscono bene la Roma come lui. A Trigoria c’è andato in macchina, con diverse persone, tra giornalisti e tifosi, che erano presenti sotto la sua abitazione per aspettarlo. Il primo allenamento è stato alle 17.30, in un clima decisamente idiverso da quando era giocatore. La prima notte da allenatore giallorosso, l’ex capitano l’ha voluta trascorrere a Trigoria insiema al suo staff. Un segnale di quanto il classe 1983 sia coinvolto in quest’avventura. De Rossi ha firmato un contratto contratto fino a giugno del 2024 senza opzione per il rinnovo. Non ha esitato un secondo, accettando subito la proposta della sua squadra del Cuore. Una sola clausola al suo interno: un signficativo bonus in caso di qualificazione in Champions League. L’obiettivo di DDR è questo: riportare la Roma dove merita. La missione del Capitano è appena cominciata.
A cura di Fabio Basile