Dalla Serie D alla vittoria contro il Tottenham in cinque anni: la favola dell’NS Mura

Se qualcuno avesse detto, anche scherzando, ai tifosi dell‘NS Mura che in 5 anni sarebbero passati dalla Serie D a battere il Tottenham, probabilmente nessuno ci avrebbe creduto. Invece è così: questa sera il club sloveno ha vinto di fronte a Kane e compagni. 2-1 al 93′ minuto e Conte sconfitto.
Una Conference League tosta per il “piccolo” Mura. E oggi, più che mai, questo risultato è bellissimo: la loro rosa vale appena un centesimo di quella degli Spurs: 7 milioni contro 700. Numeri che fanno impressione, ma che nel calcio contano fino a un certo punto (e a dircelo è ad esempio lo Sheriff Tiraspol).

Fallimento e rinascita
Fondato solo nove anni fa, il club sloveno della città di Murska Sobota (nei pressi dei confini con Austria, Ungheria e Croazia) è da considerarsi di fatto il successore dello storico Mura 05, fallito dopo anni in prima divisione. Campionato in cui il Mura è tornato solo nel 2018-19 e ha da subito avuto un impatto fortissimo: lo scorso anno il primo scudetto, staccando con piacere i rivali del Maribor. Rivali che, comunque, hanno accettato di ospitare i bianconeri nel proprio stadio per le partite di Conference League.

Crescere assieme ai propri talenti
Cresce forte il Mura, e fa crescere i suoi talenti. L’ultimo in ordine di tempo è Ziga Laci, difensore classe 2002 ceduto a febbraio all’AEK Atene, per cui potrebbe presto partire un’asta di mercato tra importanti club europei, tra cui anche qualche italiana (l’Atalanta, ad esempio, l’aveva messo nei suoi radar lo scorso mercato invernale).
Gorenc, il gigante che ha (quasi) annullato Kane
Il “prossimo Laci” potrebbe essere Jan Gorenc, classe ’99 ma già ministro della difesa del Mura. Fisico da gigante (192 centimetri), piedi comunque raffinati e ogni tanto anche qualche gol di testa: un connubio interessante che l’ha portato sotto i riflettori di varie italiane, tra la bassa Serie A e l’alta B.

E’ stato lui a gestire il cliente più difficile della serata, Harry Kane, concedendo all’uragano un solo gol. Un’impresa, che è già valsa qualche chiamata importante. Sogna l’Italia, ma adesso pensa solo al suo Mura e alla super sfida di stasera, che sicuramente racconterà orgoglioso a figli e nipoti.